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Meteo: CALDO FOLLE in quasi tutta Europa, da primavera inoltrata

Dopo una prima metà di febbraio all’insegna del clima rigido, il meteo ha decisamente cambiato registro in Europa. Si è passati da un estremo all’altro, con temperature da primavera anticipata che in molti casi raggiungono picchi di 20 gradi ed oltre.

Il divario delle temperature previste per il pomeriggio del 24 settembre rispetto a quelle tipiche del periodo. Fonte mappa GFS pivotalweather.com

Il caldo sul cuore dell’Europa si contrappone al gelo che imperversa sulla Russia Europea, a conferma di una fase nella quale c’è la contrapposizione di scenari meteo estremi e contrapposti in molte aree del nostro emisfero. Ciò appare confermato anche dal recente gelo di proporzioni clamorose sul sud degli USA.

Tornando al caldo precoce europeo, la causa è legata alla rimonta di un campo anticiclonico supportato da una bolla calda in quota. Il promontorio di alta pressione è peraltro alimentato da contributi di flussi d’origine subtropicale, che hanno anche portato le polveri del deserto in atmosfera.

Questa fase calda si avvia a raggiungere il clou nella parte centrale della settimana. La cartina mostra lo scenario atteso per le ore centrali di mercoledì 24 febbraio, con le anomalie termiche rispetto ai valori tipici del periodo.

Tutto questo caldo rappresenta un pericolo

Il caldo eccezionale, per il periodo, spicca in modo evidente sul Centro Europa, dove si raggiungeranno valori diurni anche di 13-15 gradi superiori a quelli che si dovrebbero registrare in questo periodo. Sono attese temperature che in molti casi romperanno dei record storici per il mese di febbraio.

Il meteo estremo non sorprende più, ma di certo questo caldo così accentuato non potrà che contribuire ad accelerare il risveglio molto anticipato della vegetazione dal letargo invernale. Questo rappresenta un fattore di rischio, considerando che l’inverno non è ancora terminato.

Ci sarà infatti l’elevato rischio di potenziali danni nelle settimane prossime, visto che è levito attendersi possibili episodi di freddo che, in caso siano eccessivi, possono causare facilmente il ritorno della neve alle quote basse ed anche le gelate tardive fino alle nostre latitudini. Scenari già visti spesso negli ultimi anni.

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