Tra i responsabili dei cambiamenti meteo climatici da sempre ci sono le eruzioni vulcaniche, considerate una brutta notizia dai ricercatori e scienziati che si occupano di Effetto Serra, in quanto rilasciano un’enorme quantità di anidride carbonica nell’atmosfera. E questo vuol dire che possono alterare il clima per cause naturali. Quindi le condizioni meteo.
Attualmente, una severa eruzione vulcanica sta avvenendo in Perù con il Vulcano Ubinas. Nell’area del vulcano sono state registrate anche oltre 400 scosse sismiche in un giorno.
In quest’ultimi mesi, diversi vulcani sono esplosi oppure hanno avuto forti eruzioni nel Mondo, immettendo in atmosfera ingenti quantità di gas serra.
La scienza, tuttavia non è in grado di definire esattamente gli effetti sul clima derivante dalle eruzioni vulcaniche. Nel 1991, a seguito dell’eruzione esplosiva del Pinatubo, in atmosfera furono rilasciate enormi quantità di gas serra che crearono una sorta di foschia atmosferica, riducendo gli effetti i raggi solari sulla Terra.
I ricercatori, all’epoca, avevano stimato un calo della temperatura media globale di circa mezzo grado centigrado.
Diversi ricercatori indicano che un aumento delle eruzioni vulcaniche del nostro Pianeta possa incrementare l’Effetto Serra, con conseguenze sul meteo e quindi il clima. Tuttavia, non è possibile stabilire l’entità di ciascuna eruzione vulcanica prima che avvenga, peraltro è anche abbastanza complesso definire la quantità di polveri emesse durante ogni singola eruzione, e prevedere i tempi di dispersione. Ben diverso sarebbe il caso di una grossa eruzione vulcanica.
Il 20 marzo 2010, dopo 187 anni, si è verificata una eruzione dell’Eyjafjöll in Islanda, nessuno aveva previsto che avrebbe generato per mesi, persino la necessità di chiudere gli spazi aerei di mezza Europa. L’eruzione non modificò il clima con un’entità misurabile, ma ebbe un impatto negativo sull’economia, ostacolando per settimane i collegamenti aerei.
L’effetto sull’atmosfera, e la prevedibilità delle eruzioni vulcaniche, restano enigmi irrisolti, come tanti altri.
La teoria del riscaldamento globale è interamente basata sulle immissioni di gas serra in atmosfera da parte delle attività umane. Quindi anche le previsioni che vedono un aumento della temperatura, derivano da proiezioni matematiche che calcolano gli effetti delle emissioni di gas serra in atmosfera, ovvero CO2, dichiarata responsabile dell’aumento dell’Effetto Serra.
Ciò che noi stiamo analizzando in questo articolo, non è la veridicità della teoria del Global Warming, bensì quei fenomeni paralleli, del tutto naturali, che alterano il clima terrestre, che non vengono sufficientemente studiati per mancanza di dati, di finanziamenti, ma anche per altre cause.
Le fluttuazioni del clima hanno avuto da sempre cause naturali, e hanno provocato modifiche del meteo atmosferico. Attualmente solo una parte della scienza si occupa di comprendere l’impatto che potranno avere nel futuro eventi naturali sul clima. Non manca da parte degli scienziati la volontà di studiare i cambiamenti climatici causati da eventi naturali, ma lo ribadiamo, non ci sono sufficienti basi di partenza, in quanto si possono solo fare ipotesi con fenomeni avvenuti nel passato, e quindi condurre proiezioni matematiche decisamente ipotetiche.
Con le emissioni di gas serra da parte dell’uomo, invece, fare proiezioni appare più lineare, in quanto queste sono continue e stimabili, quindi decifrabili per essere utilizzate per calcoli complessi.
In conclusione: è evidente che i cambiamenti climatici provocati da eventi del tutto naturali, sono imprevedibili. Mentre si possono fare ipotesi estremamente approssimative su fenomeni del passato, sempre che nel futuro si ripresentino.
Pubblicato da Federico De Michelis