Per chi ama l’Inverno, quindi freddo e neve, è un periodo senz’altro coinvolgente. Diciamo pure emozionante, perché da Natale in poi le occasioni di veder nevicare si sono moltiplicate.
Il quadro meteo climatico è diventato invernale, c’è poco da dire, che poi su alcune regioni abbia fatto più freddo e che su altre abbia nevicato di più, lo sappiamo. L’Italia si allunga sui meridiani ed è circondata dal mare, indi per cui morfologia e orografia creano tutta una serie di micro-climi che rendono il nostro Paese unico nel suo genere.
Chi nutriva dubbi sulla bontà dell’Inverno dovrà ricredersi. L’atmosfera prometteva battaglia e così è stato, prometteva freddo a partire da Natale e così è stato. Ora promette altro freddo, altre nevicate, altre situazioni invernali. Neve su neve, verrebbe da dire. Badilate di neve, metri di neve, perché in molte zone montane del Centro Nord – senza andare eccessivamente in alto con la quota – la quantità di neve caduta è impressionante.
Non nevicava così da anni, significa che le proiezioni modellistiche stagionali hanno totalmente cannato. Ve lo dicevamo: occhio a sottovalutare la Nina, occhio a sottovalutare altri pattern climatici che mai come quest’anno sembravano disporsi in modo ideale. Detto fatto, dicembre ha sovvertito il pronostico e gennaio è sulla buona strada.
Arriverà altro freddo, arriverà altra neve, poi forse andremo incontro a un miglioramento ma potrebbe trattarsi semplicemente di un’effimera tregua. Una sorta di ridistribuzione barica atta a costruire le fondamenta per l’arrivo del gelo siberiano. Andrà così? Oppure tornerà l’Alta Pressione? Lo vedremo, noi siamo ancora convinti che quanto accaduto sinora rappresenti solamente un antipasto: il bello deve ancora venire.