L’evoluzione meteo prospetta la formazione di un fortissimo anticiclone sull’Europa orientale. I valori che raggiungerà in quota saranno eccezionalmente elevati. Ed è proprio ciò che favorirà un’ondata di calore probabilmente estremo, nonostante le latitudini così settentrionali. La calura sarà generata dalla compressione dell’aria nei bassi strati dell’atmosfera. Tale fenomeno può succedere in tutte le stagioni, ma soprattutto d’estate che può divenire molto pericoloso a latitudini medie ed elevate. È stato un evento del genere a causare ondata di calore stravagante che si è avuta in Canada, dove però si sono sommati altri fattori.
Comunque, in Europa non avremmo ondate di calore paragonabili a quelle accadute Nord America.
Due anni fa in Francia, fu un anticiclone dalle caratteristiche che abbiamo indicato prima, a causare i record di temperatura a Parigi di 43°C. Valore che era superiore alle temperature misurate in quei giorni nelle coste nordafricane.
Sovente parliamo di anticiclone nordafricano, ma si tratta di una semplificazione per il grande pubblico, nella realtà dei fatti, si tratta di un fenomeno assai complesso. L’anticiclone nordafricano non presenta valori di pressione al suolo particolarmente elevati, ma un alto valore del geopotenziale a 500 hPa.
Pertanto, il caldo non sempre viene da sud, ma la peggiore ondate di calore alle medie latitudini succedono terre elevati geopotenziali in quota, e quindi per forte compressione dell’aria nei bassi strati atmosferici.
Alla fine del mese di giugno, per vari giorni la città di Mosca è stata interessata da temperature anche superiori ai 35°C determinando valori record storici. Ciò è stato generato dalla compressione di aria nei bassi strati, per l’appunto a causa di un anticiclone in quota, ovvero di elevati geopotenziali a 500 hPa. Se poi ad altri geopotenziali in quota si sommano temperature elevate provenienti dai deserti caldi, le temperature possono divenire estremamente roventi.
Comunque, l’evoluzione meteo al medio e lungo termine è stata radicalmente modificata dai calcolatori, ovvero dai modelli matematici di previsione meteorologica. In Europa ci sarà un certo sconquasso, con il transito di varie gocce d’aria fredda in quota, ovvero con geopotenziali a 500 hPa stavolta bassi, quindi associati ad aria fredda, sempre in quota, che durante la stagione estiva sono forieri di instabilità atmosferica, quindi condizioni di maltempo spesso temporalesco.
Insomma, vediamo una buona notizia, in quanto tutto questo calmerà l’intensità dell’ondata di calore che nel frattempo si propagherà in queste ore dal Nord Africa verso nord, e darà la possibilità di temporanei refrigeri che avremo modo di valutare osservando le nuove tendenze meteo.
Al momento, non trascuriamo affatto le anomalie che potrebbero sprigionarsi dal Nord Africa. Queste potrebbero determinare ondate di calore esagerate, forse anche fulminee, ma parecchio intense. La nuova ondata di calore che sta iniziando è stata ridimensionata in durata intensità, ma tuttavia si toccheranno temperature molto alte.