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Meteo da Primavera che non decolla: TENDENZE PESSIME per fine aprile

Siamo dinanzi ad un meteo letteralmente stravolto. La primavera sembrava esplodere in modo inarrestabile solo qualche settimana fa, con temperature capaci di impennarsi sino a livelli record. Poi è arrivato un brusco stop, con il ritorno del gelo e della neve.

Pessima evoluzione per gli ultimi giorni del mese

Lo scenario meteo si mantiene per il momento compromesso, con l’Italia nel mirino di correnti fredde ed instabile in scorrimento dall’Europa Centro-Orientale. Questa circolazione di stampo invernale deriva dall’anticiclone in posizione anomala, allungato dall’Atlantico verso la Penisola Scandinava.

All’inizio di settimana la circolazione fredda insisterà sull’Italia, ma andrà lentamente spostandosi verso i Balcani ed il Mar Nero. Da occidente ci sarà un timido tentativo dell’anticiclone di premere verso l’Italia, ma il tentativo non avrà successo.

Fine mese con primavera ancora in sofferenza

Va detto che le correnti fredde settentrionali cederanno spazio all’afflusso di aria più mite con temperature che si riporteranno nella norma. Questa fase interlocutoria avrà però i giorni contati, dato che per fine aprile dal weekend del 24-25 Aprile l’Italia potrebbe essere obiettivo di una nuova saccatura fredda.

L’evoluzione meteo sarà contrassegnata da forte dinamicità per l’ultima parte d’aprile. Ci sarà ampio spazio per incursioni perturbate, ma anche per irruzioni di freddo tardivo a rendere il contesto piuttosto turbolento. Non sono esclusi contrasti di masse d’aria diverse proprio sull’Italia.

Le condizioni meteo instabili-perturbate domineranno probabilmente nell’ultima parte del mese, con ancora l’anticiclone atlantico sbilanciato a nord tra Regno Unito ed Islanda. Ciò darà manforte all’ulteriore discesa di impulsi d’aria artica lungo il bordo orientale dell’anticiclone.

Questo impianto sinottico sarà simile al precedente e favorevole a condizioni meteo instabili-perturbate, con la possibilità che la stessa circolazione depressionaria venga alimentata dalla discesa di un flusso d’aria artica lungo il bordo orientale dell’anticiclone sul Nord Europa.

L’aria fredda, in discesa verso  il Centro-Est Europa e i Balcani, potrebbe poi essere calamitata dalla genesi di depressioni mediterranee e ciò rappresenterà una complicanza in più per l’evoluzione meteo sull’Italia. Si preannuncia quindi una lunga fase decisamente instabile e a tratti potenzialmente perturbata.

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