L’attuale fase rigida invernale sta abbandonando l’Italia in ritirata verso est, per effetto di un cambio di scenario con l’avanzata di un anticiclone da ovest verso il Mediterraneo. Questa dinamica è da ricondurre al nuovo rinforzo del Vortice Polare, che riporta la circolazione mite oceanica alle medie-alte latitudini.
Il risultato che ne deriva è l’aumento della pressione sull’Europa Centro-Meridionale. Tale situazione replica ciò che era avvenuto già nella prima parte di marzo. Questi acuti del Vortice Polare non sono altro che condizionamenti che derivano dalla stratosfera.
Già da qualche settimana il vortice polare stratosferico si presenta forte per il periodo e questo ricompattamento si è avuto dopo le prolungate conseguenze dello stratwarming invernale di gennaio. L’anomalo riscaldamento ha infatti indebolito a lungo il Vortice Polare.
Indebolimento del Vortice Polare nel corso d’aprile
Novità s’intravedono per aprile e già attorno a Pasqua il vortice polare potrebbe mostrare un allentamento probabilmente solo parziale anche in troposfera. Nel corso d’aprile il vortice polare perderà forza anche in stratosfera e sarà un indebolimento fisiologico per la stagione, in vista del cosiddetto Final Warming.
Il termine Final Warming descrive l’ultimo riscaldamento del Vortice Polare in stratosfera, processo che porta all’inversione dei venti in stratosfera con l’anticiclone che sostituisce il Vortice Polare per una situazione che si manterrà poi tale fino all’autunno.
Si tratta di un evento stagionale e a volte questi stratwarming finali possono avere caratteristiche simili a quelle di quando avvengono in pieno inverno, scombussolando la circolazione alle medie latitudini. Lo abbiamo visto più volte anche negli ultimi anni.
La particolarità di quest’anno è che questo riscaldamento finale potrebbe avvenire tardivo per la stagione, addirittura a fine aprile o inizio maggio. Al momento è prematuro capire come sarà questo final warming, se solo di tipo radiativo oppure con influenze più pesanti a livello atmosferico.
Quel che potrebbe avvenire da questi processi è un meteo dinamico nelle prossime settimane, anche con fasi estreme ed occasioni per colpi d’inverno tardivo. La primavera è quindi tutta da vivere e potrebbe presentare un andamento strano, con illusioni di caldo e fasi di freddo persino alle porte dell’estate.