La primavera è già arrivata, con l’equinozio che cade il 20 marzo, a dispetto della convinzione popolare. Nonostante il calendario, siamo all’apice di una fase di meteo da pieno inverno, con l’Italia in balia di una circolazione molto fredda proveniente dalla Russia.
Questo debutto di primavera astronomico è quindi davvero anomalo, con temperature sotto media e nevicate che in qualche caso sono arrivate a cadere fino a quote pianeggianti. Andando a ritroso nel passato, anche recente, troviamo altri equinozi di primavera con colpi di coda d’inverno.
L’attuale fase rigida invernale sta però perdurando già da diversi giorni e ne avremo ancora per un po’. Tutto ciò porta a dire che non è un semplice colpo di coda d’inverno, generalmente più fugace, ma è proprio una parentesi totalmente invernale, come talvolta avviene a marzo.
Dettaglio previsione meteo domenica
Non avremo alcuna novità per domenica, giornata ancora sotto una veste invernale. Lo scenario non cambierà per niente, con ulteriore apporto di correnti più fredde artiche che sferzeranno gran parte d’Italia. Lo scenario sarà quindi pienamente invernale su diverse regioni.
Le aree più penalizzate saranno quelle adriatiche e parte del Sud, data la circolazione di correnti nord/orientali. Le regioni del Nord godranno invece di un contesto soleggiato pur con clima molto freddo e gelate mattutine, ma anche gran parte dei versanti tirrenici vedranno tempo asciutto.
Nel dettaglio, l’instabilità porterà precipitazioni intermittenti soprattutto nella prima parte del giorno tra Marche, Abruzzo e versanti adriatici dell’Appennino, con neve a quote molto basse e qualche sporadica fioccata possibile fino al piano sulle aree interne. Seguirà un’attenuazione dei fenomeni.
Ritroveremo poi piccata variabilità in Sardegna, con rovesci sparsi e possibili spruzzate di neve sull’entroterra, fino in collina. Il tempo sarà più compromesso al Sud, con maltempo soprattutto al mattino tra Sicilia, Calabria, bassa Campania e Lucania. Le precipitazioni intense raggiungeranno poi la Puglia.
L’instabilità proseguirà poi per gran parte della giornata, con nevicate sui rilievi appenninici del Sud fino attorno ai 600-800 metri, a quote più elevate in Sicilia e Calabria per l’interazione temporanea d’aria più mite. In serata i fenomeni insisteranno tra Puglia centro-meridionale, sud della Calabria e nord della Sicilia.