Continuiamo a parlare di possibili legami tra meteo e coronavirus. Il COVID19, poiché è della stessa famiglia di altri virus conosciuti, è possibile che segua l’andamento di tali organismi. Una supposizione a cura di M. Lipsitsch, un epidemiologo professore di Harvard (Center for Communicable Disease Dynamics, Harvard T.H. Chan School of Public Health) sostiene che se questo nuovo coronavirus si comporta come i suoi cugini, allora è possibile che una delle condizioni limitanti al contagio è la radiazione solare (qui il link per chi volesse approfondire https://ccdd.hsph.harvard.edu/will-covid-19-go-away-on-its-own-in-warmer-weather/)
In altre parole, se nei prossimi periodi il meteo sarà più soleggiato e caldo è possibile che tali condizioni possano venirci incontro.
Attenzione però, è opportuno fare due delucidazioni importanti.
La prima è che non è la causa risolutrice, in altre parole l’emergenza di questi giorni sotto gli occhi di tutti va combattuta in maniera tenace con altri metodi, non facendo affidamento alle previsioni; la seconda è che nei prossimi periodi non è detto che faccia sempre sole, ma anzi essendo ancora nella primissima parte della primavera è normale che ci siano precipitazioni diffuse e possibili ondate di freddo tardive.
Se fossimo a primavera inoltrata, magari a inizio estate, il meteo potrebbe venirci davvero incontro, ma in questo periodo ovviamente non possiamo contare su di lui, pertanto invitiamo tutti i lettori a comprendere le misure estremamente restrittive di questo periodo e a osservarle in maniera scrupolosa, poiché solo così riusciamo a limitare il più possibile il contagio e a venirne fuori il prima possibile.
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Pubblicato da Davide Santini