Già da qualche giorno, a causa della configurazione meteo che si è affermata sull’Italia, i cieli hanno perso il loro tipico colore azzurro ed appaiono lattiginosi e pallidi. A tratti il cielo assume colorazioni giallastre o rossastre, specie quando sorge e tramonta il sole.
La colpa è dell’anticiclone africano, che oltre a portare aria rovente, traina anche pulviscolo di origine sahariana. Le particelle di sabbia, in sospensione alle medie-alte quote dell’atmosfera, sono portate dai venti che si innescano e provengono dal deserto.
Causa dell’arrivo delle polveri sahariane
Lo scenario meteo attuale è infatti propizio, essendovi una marcata contrapposizione fra una saccatura che affonda fin sul nord del Marocco e il promontorio anticiclonico africano che risale verso la nostra Penisola. In tal modo le correnti in quota arrivano proprio dal deserto.
La polvere desertica continuerà ad invadere i cieli dell’Italia, in particolare al Centro-Sud. A metà settimana questa invasione del pulviscolo sahariano si intensificherà ulteriormente, in coincidenza dell’apice della lingua d’aria rovente che si allungherà dal Nord Africa al Mediterraneo.
Il pulviscolo sarà così denso in varie regioni d’Italia da limitare persino il soleggiamento, ma la sensazione di caldo verrà ulteriormente acuita. Tra l’altro le polveri del deserto si uniranno anche alle nubi medio-alte, che di tanto in tanto transiteranno lungo la Penisola sospinte dai venti sud-occidentali in quota.
Laddove si potranno avere delle precipitazioni, in primis sul Nord Italia, avremo il fenomeno della pioggia sporca, in quanto intrisa delle polveri sahariane in sospensione in atmosfera. Questo potrà avvenire anche in coincidenza dei possibili temporali.
L’apporto di polveri sahariane proseguirà con ogni probabilità anche nell’ultima parte della settimana, perlomeno al Sud. Al Centro-Nord ci potrebbe essere una temporanea attenuazione della presenza di polveri, con cieli un po’ più puliti.