Il caldo assurdo di questo periodo, evidentemente frutto di condizioni meteo climatiche estreme, sta per mollare un pochino la presa. In questo momento stiamo già assistendo a un indebolimento del terribile Anticiclone Africano, indebolimento nelle regioni del Nord a causa di una possente circolazione depressionaria collocata sull’Europa centro occidentale.
Nord che, come previsto, è sotto tiro dei temporali. Temporali alpini, che poi divengono facilmente temporali prealpini capaci di sconfinare verso alcune aree pianeggianti. Non mancano, com’era lecito attendersi, fenomeni localmente violenti e quindi associati a grandinate e colpi di vento.
Nei prossimi giorni, segnatamente tra il primo fine settimana di luglio e le primissime fasi della prossima settimana, l’aria fresca oceanica proverà a mettere in crisi l’Alta Pressione. Un tentativo non vano, difatti la struttura anticiclonica sarà costretta a difendersi arretrando un po’ il proprio raggio d’azione.
A quanto pare il fresco dovrebbe riuscire a scivolare verso sud, direzione Balcani e direzione Grecia. Così facendo dovrebbe facilitare una contrazione delle temperature anche nelle regioni Centrali e poi al Sud. Non una crisi d’Estate, sia bene inteso, piuttosto un breve ritorno alla normalità termica in molte zone dello stivale.
Le due Isole Maggiori potrebbero restare un po’ ai margini, qui difatti le temperature potrebbero mantenersi molto alte, sicuramente superiori alle medie stagionali. A seguire, ovvero dalla seconda metà della prossima settimana, le notizie non sono per nulla positive: il caldo africano potrebbe riprendere quota, ripristinando quelle condizioni d’afa che tanto ci stanno facendo soffrire.