Ci troviamo dinanzi ad un gennaio dalle tinte decisamente invernali, con freddo e neve assoluti protagonisti. Questo scenario è favorito da un Vortice Polare più debole, che quindi agevola il riversarsi di aria fredda fino alle nostre latitudini. Il fatto che il meteo sia sempre più estremo è sotto gli occhi di tutti.
Nonostante l’andamento nel complesso abbastanza freddo, proprio nel weekend un’improvvisa fiammata calda africana ha fatto impennare le temperature al Sud Italia, fino a picchi di 30 gradi in Sicilia, assurdi per il periodo.
Ora la colonnina di mercurio tende di nuovo a calare anche al Sud, per correnti che si orientano di nuovo dai quadranti settentrionali. Affluisce di nuovo aria più fredda, segnando una nuova fase che vedrà intervenire irruzioni artiche verso l’Italia.
Proseguirà il meteo fortemente dinamico, ma con una novità rappresentata dal tentativo dell’anticiclone di portarsi con il suo bordo orientale sull’Italia. A metà settimana la nostra Penisola si troverà ad essere contesa fra l’anticiclone e flussi freddi artici diretti sui Balcani.
Un nucleo d’aria gelida, rifornita da crescenti contributi d’aria continentale di provenienza siberiana, si andrà nel contempo ad insediare prima sull’area baltico-scandinava, per poi espandersi sul comparto europeo balcanico-danubiano.
Negli ultimi giorni della settimana sembra che questa massa d’aria gelida possa iniziare a dilagare, almeno in parte, verso il Mediterraneo e l’Italia, a causa dell’arretramento del promontorio anticiclonico che si sposterà in Atlantico.
L’evoluzione è ancora da definire nel dettaglio, ma andiamo verso un nuovo periodo rigido invernale, a partire dal weekend. Ne conseguirebbero probabili condizioni meteo in peggioramento soprattutto tra regioni adriatiche e Sud, con occasione per nevicate anche in pianura. Il clima si farà rigido ovunque.