Sono trascorsi quasi 20 anni da uno dei più micidiali tornado che si siano mai verificati sul Nord Italia. Siamo nel cuore dell’estate ed è il periodo meteo nel quale i temporali possono portare fenomeni violenti vorticosi.
L’estate è anche la stagione per eccellenza delle grandinate dannose e dei micidiali colpi di vento in occasioni di violenti downburst, le cosiddette correnti discendenti del temporali. Solo cinque anni fa un terribile tornado provocò anche una vittima in Veneto, sulla Riviera del Brenta.
Questi eventi stanno diventando sempre più frequenti. Il 7 luglio 2001, quindi esattamente 19 anni fa, ci fu un tornado d’enormi proporzioni che fece davvero scalpore, visto che si era trattato di uno dei più potenti che si sia mai verificato sull’Alta Lombardia da oltre mezzo secolo.
Allora non esistevano i mezzi tecnologici esistenti oggi per immortalarlo in tutta la sua furia. Il tornado venne classificato come F3 sulla scala Fujita, un livello estremo. La distanza percorsa dal tornado fu di circa 10 chilometri, colpendo con furia distruttiva l’area tra i comuni di Concorezzo, Arcore ed Usmate Velate.
Fortunatamente vi furono solo centinaia di feriti e nessuna vittima. Tornado di quest’entità sono infatti assai rari in Italia: per capire meglio, un tornado di quest’intensità innesca venti anche di oltre 250 km/h, capaci di sollevare e sbalzare le auto in aria.
Solo un miracolo che non vi siano state vittime. Fenomeni così violenti sono sempre possibili in alcune zone d’Italia, in particolare quelle più a rischio ed esposte maggiormente alla possibilità di eventi così estremi, specie alla fine di fasi di caldo intenso.