Gran parte della Spagna è al collasso, in particolare l’area metropolitana di Madrid è praticamente semiparalizzata a causa della peggiore nevicata probabilmente da oltre mezzo secolo. Centinaia e centinaia di automobilisti sono rimasti intrappolati nelle auto a Madrid, nonostante l’allerta meteo massima diffusa dalle autorità competenti, la maggiore tra le tre. Allerta che invitava a rimanere a casa, e soprattutto a non utilizzare l’auto.
Nelle maggiori autostrade attorno alla capitale intervenuto che l’esercito per dare sostegno agli automobilisti rimasti intrappolati nelle loro auto. È una sito zone critica per la capitale spagnola, mai vissuta in età moderna.
Uno dei principali aeroporti di Madrid ha sospeso tutti i voli per la giornata odierna, in quanto sarà caratterizzata da un blizzard, ovvero una sorta di bomba bianca, con vento che raggiunge che raffiche di 100 km/h, temperatura sotto lo zero e neve, tantissima neve sulla capitale spagnola.
Rammentiamo che nonostante i suoi circa 600-700 m di quota, Madrid è una città che viene raramente interessata da nevicate, in quanto difficilmente si verificano le condizioni meteo ideali. Peraltro, la media pluviometria di Madrid non raggiunge i 400 mm all’anno.
E nei prossimi giorni Madrid di sperimenterà temperature storiche, la più bassa temperatura registrata nella capitale risulta essere di -10,5°C, ma se ne prevedono almeno -11°C, mentre alcune previsioni indicano persino -13°C.
Nel frattempo, nevica sui due maggiori altopiani spagnoli, anche a quote molto basse, sino alle valli. La tempesta battezzata Filomena, prevista da tutti i modelli matematici di previsione, è osservata da gran parte dei meteorologi nel mondo, sta confermando le premesse.
Gli spagnoli si chiedono come mai sia possibile una nevicata del genere, oltretutto con temperature che si approssimano a venire storiche, in un’epoca in cui gli scienziati di tutto il mondo urlano al riscaldamento globale.
Ma su ciò ci sono delle spiegazioni che sono state date più volte da parte della scienza, e che sostengono che nel futuro avremo un aumento dell’estremizzazione climatica, ciò vuol dire ondate di caldo storiche e anche ondate di freddo eccezionali, anche storiche. Oltretutto anche un aumento di intensità delle perturbazioni e quindi anche, nel caso di nevicate, di quantità di neve caduta.