Aprile ha portato un’autentica svolta meteo in Europa, ribaltando il quadro che si era avuto a marzo. All’inizio del mese il ritorno del maltempo era coinciso con un raffreddamento soprattutto sulle nazioni occidentali del Continente, a seguito d’impulsi d’aria fredda polare marittima.
Nell’ultima settimana, invece, si è avuto un ulteriore radicale raffreddamento, a seguito della discesa di masse d’aria gelide che, dopo aver invaso il comparto baltico-scandinavo, si sono lentamente propagate verso l’Europa Centrale e gran parte della Francia.
Meteo invernale e gelo tardivo in Europa: ecco come si proteggono i vigneti
Le temperature sono di conseguenza ulteriormente crollate in picchiata. Si sono registrati valori anche sottozero in pianura. Il gelo primaverile rappresenta un rischio di danno enorme per i germogli in particolare dei vigneti (ecco cosa si fa per limitare i danni).
Nel complesso, come vediamo dalla cartina, nell’ultima settimana un po’ tutta l’Europa Centro-Settentrionale ha sperimentato condizioni climatiche con temperature ben inferiori alla norma stagionale. Le anomalie più marcate si sono registrate tra Germania, Polonia ed aree baltico-scandinave.
Blocco atmosferico, condizioni meteo climatiche anomale
L’Italia ha risentito un po’ meno di quest’ondata di freddo tardivo, ma le temperature sono comunque state lievemente al di sotto della norma, in particolare al Centro-Sud, Sicilia e Sardegna, anche per effetto delle frequenti fasi di maltempo.
Solo in parte dell’Europa Orientale il clima è stato più caldo del normale, sulle aree balcaniche-danubiane verso est, il Mar Nero, la Romania e l’Ucraina. Questa fase fredda invernale cederà il passo a un netto riscaldamento climatico, che riporterà mitezza primaverile in prossimità della Pasqua.
Pubblicato da Mauro Meloni