Aprile ha portato uno scenario anomalo caratterizzato dal freddo, di cui ha lungamente risentito anche l’Italia con temperature sotto media e nevicate a quote basse. La crisi della primavera sembra peraltro destinata a proseguire anche in quest’ultimo scorcio del mese.
Ulteriori impulsi d’aria fredda continueranno a puntare a più riprese verso l’Europa Centro-Settentrionale, dove il clima si manterrà a tratti pienamente invernale. Sul resto del Continente e sull’area del Mediterraneo l’influenza dell’aria fredda sarà più limitata, se non completamente assente.
![Nel weekend ancora un'ampia parte d'Europa alle prese con clima freddo](https://corrierequotidiano.it/wp-content/uploads/2021/04/meteo-freddo-persistera-su-parte-deuropa-i-possibili-effetti-sullitalia.jpg)
La discesa delle correnti fredde, direttamente dalle latitudini artiche, sarà innescata dalla persistente posizione anomala molto settentrionale dell’anticiclone nord-atlantico, i cui massimi rimarranno collocati tra il Regno Unito e l’Islanda.
Diversamente da quanto accaduto nei primi 20 giorni d’aprile, stavolta l’aria fredda faticherà ad affondare a latitudini molto basse. L’Italia resterà quindi fuori dalla rotta delle correnti fredde e risentirà anzi di una circolazione ben diversa.
Nel weekend la nostra Penisola risentirà di un riscaldamento, per un lato grazie all’anticiclone che farà capolino e per l’altro lato a causa della risalita di masse d’aria calde nord-africane. I flussi d’aria calda rimonteranno sul Mediterraneo per la presenza di una depressione a ridosso della Penisola Iberica.
In sostanza, avremo un’Europa spaccata in due a cavallo fra il weekend e l’inizio della prossima settimana. Il freddo dominerà alle alte latitudini e a tratti sull’Europa Centrale, mentre i primi veri caldi esploderanno sulle restanti aree continentali.
Come prospettiva, l’Italia verso fine mese potrebbe essere contesa fra l’aria calda dal Nord Africa e sbuffi d’aria più fredda dal Nord Europa. Ci sarà un braccio di ferro estenuante ed i contrasti imponenti tra queste due distinte circolazioni potranno determinare episodi di marcata instabilità con temporali.