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Meteo impazzito, Inverno con rischio di Tempeste di neve nel Mediterraneo

Meteo Mediterraneo con tempesta di neve.
Meteo Mediterraneo con tempesta di neve.

I cambiamenti climatici aumentano l’intensità delle tempeste invernali. Cresce la variabilità atmosferica.

Negli ultimi anni abbiamo vissuto svariati eventi meteo estremi causati da eccezionali aree di bassa pressione. Da apripista al cambiamento meteo climatico c’era stata la tempesta Vaia, che nell’ottobre di due anni fa ha causato ingenti danni in molte aree d’Italia. Anche l’opinione pubblica è divenuta particolarmente sensibile ai cambiamenti del clima, così anche molti governi nel Mondo.

I Paesi del Mediterraneo patiscono l’influenza delle calde acque mediterranee che sono più miti rispetto al passato, anche durante la stagione fredda. Queste offrono energia smisurata alle perturbazioni oceaniche, che si invorticano nei nostri mari, generando fenomeni meteo intensi.

Le eccezionali nevicate alpine e prealpine, le maggiori degli ultimi 20 anni sino a Natale, sono avvenute in tempi brevissimi, in particolare nell’evento meteo dell’Immacolata, quando erano caduti metri di neve. Come meteo estremo, potremmo citare la tempesta di grandine in Libia, con chicchi grossi sino a 20 cm di diametro, la tempesta simil tropicale che di recente si è abbattuta nel Mar di Levante (Mediterraneo orientale). Il tornado nel Golfo di Trieste.

Gli scienziati da tempo avvertono che il clima è avviato verso un pesante cambiamento, che la temperatura aumenta, e nel futuro avremo condizioni meteo più estreme. È in atto un’estremizzazione climatica localizzata non solo in Italia. E in merito al meteo invernale citiamo anche le nevicate storiche recentemente avvenute in Giappone, dove metri di neve hanno sepolto città e villaggi. Oppure la super tempesta di neve che nel nord est degli Stati Uniti ha riversato in poche ore due metri di neve.

Riportiamo anche la super alluvione accaduta in Islanda orientale in pieno dicembre, con 570 mm di pioggia caduti in pochi giorni. Sono tutti eventi meteo estremi, accentuati dai cambiamenti climatici che affliggono il Pianeta.

Il clima mediterraneo ha assunto alcune caratteristiche che sono rilevabili nei climi tropicali, con le acque superficiali che alla fine dell’estate registrano valori prossimi fin sino i 30°C. E d’inverno la temperatura del mare è eccessivamente elevata in assenza di persistenti periodi di temperature nella norma.

I mari caldi favoriscono la genesi di fenomeni atmosferici più intensi. E se in autunno la domanda che ci si poneva è se avremmo prossimamente dei veri uragani anche nel Mediterraneo, d’inverno l’interrogativo è un altro: che cosa potrebbe avvenire se giungesse aria freddissima in una forte ciclonesi mediterranea? Innanzitutto, si rischierebbe una ciclogenesi esplosiva, ovvero una bassa pressione che cede 20 hPa in 24 ore accompagnata da fortissimi venti, precipitazioni ingenti, e che può dare anche nevicate record.

Però, le ondate di gelo siberiane sono sensibilmente diminuite negli ultimi due decenni, anche se osserviamo una tenue ripresa negli ultimi 3 anni, con alcune ingenti irruzioni d’aria siberiana che hanno interessato seppur marginalmente anche l’Italia.

D’inverno, nei mari italiani non avremo T.L.C. o Medicane, ma potrebbero nascere genesi ciclogenesi esplosive, o transitare profondissime aree di bassa pressione. E di queste ultime, i modelli matematici di previsione ne prospettano periodicamente.

Anche in passato ci furono tempeste con neve, come ad esempio il 17 Dicembre 1961, quando una bassa pressione mediterranea generò neve forte neve soprattutto nel Sud Italia e nei settori adriatico e ionico. A Bari caddero ben 30 cm di neve, 80 cm nelle Murge. Nel Gargano, nel Molise e l’Abruzzo tra i 100 e i 200 cm di neve in un giorno. Nella località di Roccacaramanico, in Abruzzo caddero 365 cm di neve (record mondiale). Ma tale evento non fu causato da una ciclogenesi esplosiva o tempesta di cui parliamo.

Nell’attuale contesto climatico, dove le anomalie sono una condizione atmosferica comune, si potrebbero formare condizioni di maggior rilevanza, e d’inverno anche tempeste di neve. A fine febbraio 2019 si è abbattuta una tempesta nelle Isole del Mar Egeo, con blizzard e ghiaccio che hanno paralizzato la circolazione e causato blackout in quelle che sono le isole preferite per le vacanze, per il clima sempre mite.

In un contesto di cambiamento climatico e di mare che si è riscaldato, la possibilità di eventi meteo estremi è maggiore rispetto al passato, pertanto poco ci sarà da meravigliare se prima o poi avremo un’area ciclonica con nevicate record anche in Italia, proprio come succede in varie parti del Globo.

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