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METEO, insidia maltempo nel weekend. Ecco dove colpiranno i temporali

Un campo di alta pressione si va estendendo verso l’Italia, ma non riuscirà a garantire una protezione efficace nel penultimo weekend di maggio. L’instabilità tornerà così protagonista su parte della Penisola, nonostante l’anticiclone.

Weekend con Italia divisa in due. La stessa situazione perdurerà anche a inizio settimana

Avremo quindi un’Italia divisa in due, con il Sud abbracciato dall’anticiclone africano ed il Nord esposto alla nuova incursione di piogge e temporali. Già alla fine di quest’oggi, venerdì 21 maggio, le avanguardie del nuovo fronte atlantico cominceranno ad arrivare al Nord-Ovest con i primi fenomeni.

In avvio di weekend l’instabilità si estenderà a tutto il Nord e sulla Toscana, ma con precipitazioni in genere relegate alle aree alpine e prealpine. In pianura ci saranno tante nubi ma fenomeni più isolati. Tra pomeriggio e sera i rovesci temporaleschi si estenderanno a parte delle pianure del Triveneto.

La situazione di sabato si presenterà del tutto opposta al Sud e sulle Isole Maggiori con sole prevalente, salvo isolati locali annuvolamenti e velature. Il Centro Italia risentirà invece di qualche passaggio nuvoloso più compatto. La possibilità di fenomeni sarà limitata alle aree interne della Toscana centro-settentrionale.

Caldo al top sul Sud Italia

Domenica ci sarà una certa variabilità al Centro-Nord, ma con fenomeni ancora più probabili su zone alpine e prealpine centro-orientali, oltre che qua e là sul Triveneto. Il sole sarà presente al Sud, con caldo che si andrà ad accentuare. Le temperature toccheranno livelli estivi anche sul versante adriatico.

Il meteo si deteriorerà ulteriormente ad inizio settimana, almeno al Centro-Nord dove è atteso il passaggio di un fronte temporalesco più attivo. L’anticiclone reggerà in Sicilia ed al Sud, dove il caldo toccherà l’apice con temperature localmente prossime ai 35 gradi in alcune località.

L’ondata di caldo si ridimensionerà rapidamente nei giorni successivi. L’estate non è ancora pronta per decollare e dovremo mettere in conto ancora una fisiologica altalena da qui ad inizio giugno, con ulteriori probabili incursioni temporalesche su parte dell’Italia.

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