Un carico d’aria fredda più potente, proveniente direttamente dall’Artico Russo, si avvia a determinare una recrudescenza del meteo già invernale che domina su gran parte d’Europa e sull’Italia. Il gelo tardivo si affermerà su parte del Continente.
Il flusso freddo è atteso espandersi più ad ovest, in direzione della Penisola Iberica, e affondare più a sud fino a raggiungere il Nord Africa. Contrasti termici esplosivi determineranno la nascita di un ciclone afromediterraneo, che caratterizzerà l’ultima parte di settimana.
L’area di bassa pressione si scaverà inizialmente a ridosso della Sardegna venerdì, ma poi il vortice principale prenderà vita sul Nord Africa. Il sistema ciclonico continuerà a richiamare aria fredda dall’Europa Nord-Orientale, che investirà più direttamente il Centro-Nord dell’Italia.
Nel corso del fine settimana il vortice depressionario è atteso risale dal Nord Africa verso i mari meridionali, con associata un’intensa perturbazione che potrebbe generare condizioni di forte maltempo sulle regioni del Sud Italia. Pioggia e neve colpiranno anche le regioni centrali, mentre il Nord sarà ai margini.
Il meteo avverso sarà infatti esaltato dai contrasti fra l’aria fredda, ancora richiamata da nord-est, e le correnti più umide e temperate in risalita dalle coste nord-africane. Entro domenica è atteso l’apice del freddo sul Centro-Nord Italia.
L’evoluzione meteo per l’inizio di settimana vedrà l’area depressionaria sfilare lentamente verso l’Alto Ionio e l’Egeo. Aria fredda continuerà ad investire l’Italia, con instabilità limitata alle regioni adriatiche e al Sud dove continueranno ad aversi nevicate fino a quote collinari.
Solo a metà settimana il vortice ciclonico si allontanerà definitivamente verso la Turchia, mentre da ovest si affaccerà timidamente l’anticiclone. Le temperature rimarranno ancora basse soprattutto nei valori minimi notturni, ma con addolcimento termico che inizierà a farsi sentire al Nord e sull’alto versante tirrenico.