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Meteo Italia al 1° giugno: ESTATE al Sud, TEMPORALI al Nord

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

I modelli matematici stanno confermando quella che, a nostro avviso, potrebbe rappresentare un trend meteo climatico assolutamente in linea col periodo. Solitamente tra fine maggio e inizio giugno cominciamo a osservare un progressivo consolidamento dell’Alta Pressione a partire dalle regioni meridionali, poi le centrali, infine al Nord Italia.

Progressione che viene presa in considerazione dai principali centri di calcolo internazionali, dai quali si evince chiaramente una graduale affermazione anticiclonica al Sud e tra le due Isole Maggiori, il Centro Italia si verrebbe a trovare nel mezzo ossia contesa tra il bel tempo e le ingerenze oceaniche.

Ingerenze che risulterebbero preponderanti al Nord, laddove correnti occidentali potrebbero mantenere viva una certa variabilità atmosferica sfociante sovente in instabilità. Quindi alto rischio temporali.

Il meteo verso il 1 giugno.

IL METEO A BREVE TERMINE

In questo primissimo scorcio settimana stiamo registrando un netto miglioramento delle condizioni meteo, miglioramento che trae spunto dall’arrivo dell’Alta Pressione che garantisce stabilità atmosferica e soprattutto un cospicuo rialzo delle temperature.

Attenzione però, perché rispetto a qualche giorno fa pare che la tenuta anticiclonica sia destinata ad affievolirsi verso metà settimana, allorquando una perturbazione proveniente da nord potrebbe attraversare le nostre regioni determinando sia un peggioramento sia un abbassamento delle temperature.

Stante gli ultimissimi aggiornamenti possiamo dirvi che le regioni più a rischio dovrebbero risultare quelle del Nord e del lato Adriatico, difatti la massa d’aria fresca potrebbe sfilare via verso est coinvolgendo le suddette aree del Paese. Qui si avrebbero i maggiori fenomeni, mentre la contrazione termica risulterebbe più generalizzata.

ESTATE A PICCOLI PASSI

Dovremo tenere d’occhio l’ampia depressione che si andrà a posizionare sul Nord Europa, grossomodo tra le Isole Britanniche e la Scandinavia. Si tratterà di una struttura che potrebbe incidere anche sul nostro tempo, tant’è che un po’ tutti i modelli matematici lasciano intravedere strappi perturbati sia a fine maggio sia nei primi giorni di giugno.

Strappi che, lo ripetiamo, andrebbero a coinvolgere maggiormente le regioni settentrionali, parzialmente il Centro Italia, mentre al Sud e tra le due Isole Maggiori persisterebbe il regime anticiclonico. Va detto, giusto sottolinearlo, che in questo momento non possiamo escludere alcuna ipotesi, ad esempio maggiori affondi ciclonici così come una maggiore tenuta dell’Alta Pressione. Per poter rispondere a tale quesito occorrerà attendere ancora qualche giorno, confidiamo in un graduale allineamento modellistico ma l’idea è che probabilmente avremo questa importante contrapposizione Nord-Sud.

IN CONCLUSIONE

Estate che pian piano sembra in grado di affacciarsi sul Mediterraneo, ma a differenza di altri anni potrebbe trattarsi di un consolidamento graduale. Un consolidamento “vecchio stile”.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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