POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
L’Alta Pressione, in questo momento, è in pieno controllo della situazione e come ben sappiamo stiamo registrando un rialzo delle temperature massime dovuto evidentemente all’apporto di aria assai mite di matrice subtropicale. Le ultime elaborazioni dei modelli matematici di previsione ci dicono che la struttura anticiclonica dovrebbe durare per gran parte della settimana e non solo, a quanto pare potrebbe accompagnarci ai primi di marzo e quindi segnare decisamente anche l’inizio della Primavera meteorologica.
Va detto che s’intravede qualche insidia legata a un piccolo vortice d’aria fredda in quota – goccia fredda – tra le giornate di domenica e lunedì. Dovremo capire se avrà la forza di destabilizzare la struttura, opzione che al momento non è da escludere ma che è vista minoritaria.
Ben più interessante quel che potrebbe accadere successivamente, ossia durante la prima settimana di marzo allorquando aria molto fredda – addirittura gelida – dovrebbe affluire sull’Europa orientale. In questo momento possiamo dirvi che potrebbe avere delle ingerenze dal punto di vista termico, determinando un calo delle temperature e quindi un ritorno delle stesse su valori più consoni al periodo.
IL METEO A BREVE TERMINE
Tornando sull’Alta Pressione non possiamo non evidenziare come in questo momento il nucleo più consistente sia posizionato sulle regioni del Centro Nord. Inevitabilmente stiamo assistendo all’ulteriore impennata termica, il ché ovviamente non fa altro che acuire ulteriormente le anomalie positive. Anomalie che, come spesso capita in questo periodo, si fanno sentire maggiormente nei valori massimi e in quota.
Parliamo di circa 8-10°C in più rispetto alle medie stagionali, anomalie che si ripercuotono meno sulle minime grazie alle forti inversioni termiche notturne. Inversioni che determinano un brusco calo, tant’è che localmente non mancano gelate. Così come non manca qualche foschia o banco di nebbia, tanto nelle aree pianeggianti e vallive quanto lungo le coste.
A livello termico cambierà poco o nulla nei prossimi giorni, come detto almeno sino a domenica dovremo fare i conti con una struttura che continuerà agevolmente nella propria azione stabilizzante.
INVERNO, COLPO DI CODA OPPURE NO?
Al di là delle insidie che potrebbero esserci a cavallo tra domenica e i primissimi giorni della prossima settimana – peraltro destinati quasi esclusivamente al Nord – è ben più interessante focalizzare l’obbiettivo sulla prima decade di marzo.
Come detto in apertura dovremo prestare attenzione all’aria gelida che affluirà sull’Europa orientale e che perlomeno dovrebbe determinare una contrazione termica importante anche sulle nostre regioni. I modelli matematici, da giorni, continuano a proporci questo scenario ed anzi, in alcune corse hanno ipotizzato il transito di un nucleo molto freddo nel cuore del Mediterraneo. E’ evidente che tale ipotesi ci esporrebbe a un colpo di coda dell’Inverno in piena regola, un colpo di coda che se confermato porterebbe condizioni meteo climatiche fortemente invernali un po’ dappertutto. Ipotesi che, giusto evidenziarlo, rispetto a qualche giorno fa sta perdendo mordente in virtù del fatto che i centri di calcolo internazionali stanno cominciando a dare maggior peso al rinforzo del Vortice Polare. Ma questo è un discorso che affronteremo più nel dettaglio non appena arriveranno le necessarie conferme.
IN CONCLUSIONE
Primavera che ormai è alle porte, su questo non v’è dubbio. Primavera che potrebbe accelerare con forza nel mese di marzo qualora le dinamiche a carico del Vortice Polare dovessero confermare un condizionamento dello stesso verso i piani inferiori dell’atmosfera.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.