POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Seguendo i modelli matematici di previsione giornalmente abbiamo colto segnali estremamente interessanti, segnali che in realtà erano già contemplabili una decina di giorni fa e che fin dall’epoca conducevano in direzione di uno scenario meteo climatico fortemente invernale.
La tesi era supportata da altri elementi, a nostro avviso ancor più importanti, ovvero da dinamiche atmosferiche emisferiche che lasciavano pochi dubbi circa l’avanzata del gelo siberiano verso ovest. Nelle ultime ore, un po’ tutti i centri di calcolo, hanno tradotto in proiezioni quegli stessi movimenti e quel che possiamo dirvi – ad oggi – è che una possente massa d’aria gelida potrebbe invadere l’Europa.
L’innesco dovrebbe avvenire tra circa una settimana, quindi in un range temporale non così distante e che necessita semplicemente – si fa per dire – di un’aggiustata ai dettagli. Per dettagli intendiamo, ovviamente, l’eventuale coinvolgimento delle nostre regioni.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento stiamo attraversando una fase di variabilità atmosferica piuttosto evidente. Prevalgono le correnti occidentali e ce ne siamo accorti non soltanto dal vento – che su alcune regioni di ponente è sostenuto e lo sarà anche nei prossimi giorni – ma anche dal temporaneo consistente rialzo delle temperature.
L’aumento è temporaneo, giusto sottolinearlo, difatti a partire da domenica i termometri torneranno a scendere e lo faranno in modo consistente. Il motivo è presto detto: un vortice ciclonico, alimentato da aria moderatamente fredda di matrice polare, transiterà sulle nostre regioni determinando tra l’altro un peggioramento del quadro meteorologico.
Le precipitazioni coinvolgeranno maggiormente i settori occidentali, mentre dovrebbero restare un po’ in ombra i settori adriatici. Non mancherà occasione per acquazzoni localmente violenti, anche a carattere temporalesco. La quota neve si abbasserà, ma non eccessivamente. Nevicherà in modo abbondante lungo i versanti nord delle Alpi. Per quanto riguarda la prossima settimana, a partire da martedì dovrebbe subentrare un cospicuo miglioramento dettato dall’espansione di una propaggine anticiclonica verso est.
RISCHIO GELO
Abbiamo preso in considerazione varie ipotesi, si è parlato in modo particolare del bivio di febbraio e in modo particolare si è ampiamente sottolineato come le dinamiche atmosferiche ci stessero conducendo verso un bivio stagionale.
Da un lato l’Alta Pressione, che come detto tornerà ad affacciarsi sulle nostre regioni, dall’altro lato un Atlantico che dovrebbe spostare la propria attività depressionaria più ovest. Poi c’è il gelo. Un’enorme massa d’aria gelida che dalla Siberia si dirigerà ad ovest, valicando gli Urali e puntando con decisione l’Europa. Potrebbe trattarsi di un evento eclatante e potrebbe coinvolgerci direttamente. Qualora dovesse strutturarsi un blocco anticiclonico imponente, così come mostrato da qualche modello matematico, l’aria gelida riuscirebbe a insinuarsi sul Mediterraneo e a quel punto potremmo assistere all’accelerazione più violenta dell’Inverno.
IN CONCLUSIONE
Evoluzione da seguire attentamente, perché qualora dovesse realizzarsi si rischierebbe un evento invernale nel vero senso della parola. Per capirci, si tratterebbe di una di quelle situazioni che capitano raramente.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.