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Meteo Italia al 14 marzo: in bilico tra GELO e Atlantico

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

I modelli matematici domenicali, nelle emissioni del mattino, hanno evidenziato un trend meteo climatico piuttosto dinamico. L’Alta Pressione, che in questo momento sta coinvolgendo le nostre regioni e che permarrà anche nel corso della prossima settimana, potrebbe spostare il proprio baricentro determinando una discesa d’aria fredda – se non addirittura gelida – in direzione dell’Europa centro orientale.

L’irruzione potrebbe avere delle conseguenze più o meno dirette sulle nostre regioni, dove peraltro le proiezioni termiche sono tutte concordi nell’identificare un generale abbassamento delle temperature proprio a inizio marzo.

Molto dipenderà da dove andrà a posizionarsi con esattezza il blocco anticiclonico: potrebbe permanere a ridosso dell’Italia e a quel punto l’irruzione avrebbe meno opportunità d’interessarci direttamente, ma potrebbe sbilanciarsi a ovest ed ecco che tale scenario sarebbe quello più propizio al vero colpo di coda invernale su tutte le nostre regioni.

Il meteo verso metà marzo

IL METEO A BREVE TERMINE

Come detto l’Alta Pressione permarrà anche nel corso della prossima settimana ma a differenza di quanto sta avvenendo ora non avrà più quel supporto subtropicale che sta pesantemente condizionando l’andamento delle temperature.

Temperature che permangono al di sopra delle medie stagionali in tutta Italia, tenete conto che le mappe delle anomalie termiche ci dicono che persistono valori di 8-10°C superiori alla norma. Insomma, è un anticipo di Primavera a tutti gli effetti e se pensiamo a quanto accaduto soltanto una decina di giorni fa c’è di che stupirsi.

Nei prossimi giorni avremo però una contrazione termica importante che prenderà piede a causa di un vortice ciclonico secondario destinato a transitare in prossimità del Sud Italia ma al di là delle temperature in calo non dovrebbe portarci altri effetti particolari. Va aggiunto tuttavia un elemento sul quale ragionare, ovvero che sarà un vortice secondario ascrivibile al forte raffreddamento che investirà l’Europa orientale.

IL METEO DOVREBBE CAMBIARE

Dobbiamo considerare che la circolazione atmosferica emisferica sta per subire degli scossoni non indifferenti. Il Vortice Polare, dopo essere stato debole per gran parte dell’Inverno, sta riprendendo forza e condizionerà – molto probabilmente – lunghe fasi della stagione primaverile.

Rinforzo del Vortice Polare significa che alle nostre latitudini le rimonte anticicloniche potrebbero avere vita facile, ma non è detto che l’Alta Pressione si stabilisca vita natural durante sulle nostre regioni. Ricordiamoci che in un primo momento lo scambio di ruolo (da Vortice Polare debole a Vortice Polare forte) può innescare scambi meridiani piuttosto violenti. Ed è quello che potrebbe accadere nella prima metà di marzo, allorquando potrebbero verificarsi colpi di coda invernali di una certa rilevanza.

Come detto in apertura attenzione soprattutto alla prima decade di marzo, che potrebbe riportare il gelo siberiano sull’Europa orientale ed a quel punto non possiamo escludere un coinvolgimento più o meno diretto delle nostre regioni.

IN CONCLUSIONE

Insomma, piano a dar per spacciato l’Inverno. E’ vero, ormai volge al termine, ma dobbiamo considerare che marzo – in quanto mese pazzerello per antonomasia – potrebbe riservare non poche sorprese.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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