POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
E’ vero, sta facendo un caldo incredibile e marzo ha chiuso i battenti all’insegna di pesantissime anomalie meteo climatiche in mezza Europa. Ma alla fin dei conti, volendo tirare le somme, è stato un mese di marzo normalmente primaverile, durante il quale abbiamo registrato fresco, freddo, caldo, sole, piogge, neve. Tipici fenomeni del periodo, un periodo che – non dimentichiamolo – segna il passaggio di consegne tra l’Inverno e la Primavera.
Ora siamo ad aprile e si prospetta un severo cambiamento del tempo. A livello emisferico, europeo e mediterraneo. Prepariamoci a rispolverare un vestiario più consono all’Inverno perché dopo aver assaporato i tepori tardo primaverili torneranno temperature più basse del normale. Sbalzi termici impressionanti, che come avremo modo di vedere in seguito potrebbero avere un impatto non trascurabile anche dal punto di vista delle precipitazioni attese.
A livello barico avremo un vero e proprio stravolgimento, perché l’Alta Pressione si defilerà a ovest e punterà verso nord, innescando lo scivolamento di un’ampia saccatura artica a sud. L’irruzione, in tal senso oggi abbiamo le prime conferme modellistiche, potrebbe riguardarci direttamente e la ferita che andrebbe ad aprirsi sarebbe così profonda che potrebbe accompagnarci sin verso metà mese.
IL METEO A BREVE TERMINE
Attualmente siamo in pieno regime anticiclonico e il fatto che le temperature siano salite così tanto certifica la matrice della struttura: subtropicale. L’aria caldo umida africana è affluita su di noi e sull’Europa centro occidentale, facendo schizzare i termometri su valori assurdi. Tenete conto che in Spagna sono stati superati ampiamente i 30°C, tenete conto che in varie zone di Germania e Francia si superano 27°C, idem qui da noi.
Stiamo parlando di anomalie impressionanti, nell’ordine di 10-12°C o addirittura qualcosa in più a seconda delle aree considerate. Erano ampiamente previste, tant’è che nell’ultimo periodo non sono mancati approfondimenti in tal senso, ma leggere certi valori a fine marzo fa sicuramente effetto.
L’Alta Pressione sta per cedere, sappiamo anche questo, un cedimento che avverrà gradualmente nel corso del fine settimana ed avverrà per l’intrusione d’aria fresca instabile di matrice oceanica. Inizieranno le prime piogge e i primi temporali, questi ultimi potrebbero accompagnarsi anche a delle grandinate.
MODELLI FINALMENTE PIU’ CHIARI
Ultimamente abbiamo evidenziato le forti divergenze modellistiche: chi puntava sull’irruzione artica destinata all’Italia, chi alla Penisola Iberica. A dir la verità abbiamo assistito a un costante avvicendamento modellistico, che non consentiva di sciogliere la prognosi. Oggi, finalmente, i principali centri di calcolo sembrano voler dirigere l’irruzione sulle nostre regioni.
A metà della prossima settimana potrebbe verificarsi un crollo termico imponente, anzi un vero e proprio tracollo che ci porterà dalle temperature pre-estive di questi giorni al ritorno dell’Inverno. Inverno e maltempo, specie al Centro Nord, laddove potrebbe addirittura rivedersi qualche nevicata a quote collinari. Tutto andrà chiaramente confermato, ma il fatto che i modelli matematici inizino a mettersi d’accordo è un elemento che non possiamo trascurare.
L’irruzione, tra l’altro, aprirà una ferita che potrebbe richiamare altri impulsi perturbati nord atlantici e sino a metà aprile potremmo assistere a condizioni di brutto tempo.
IN CONCLUSIONE
Ed ecco il lato capriccioso della Primavera, diciamo l’altra faccia della medaglia, di quella medaglia che in questi ultimi giorni aveva illuso un po’ tutti dispensando sole a gogò e caldo anomalo.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.