POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
La novità evolutiva sostanziale è rappresentata dal sostanziale allineamento modellistico in direzione di un quadro meteo climatico decisamente tardo primaverile. L’Anticiclone Africano comincerà ad avvicinarsi pericolosamente alle nostre regioni ed anzi, entro la prima metà di maggio potrebbe causare una prima, forte ondata di caldo.
Attenzione però, perché ciò che non dobbiamo trascurare è il posizionamento dei perni ciclonici continentali e da qui a una decina di giorni l’area depressionaria più importante si posizionerà sul Nord Europa. Principalmente in Scandinavia. Tale struttura potrebbe affondare, tramite chiaramente le proprie maglie cicloniche, verso sud pilotando masse d’aria fredda sull’Europa centro occidentale.
Ora, a detta dei principali modelli matematici tali masse dovrebbero scivolare verso Francia e Penisola Iberica, in parte risucchiate dalla circolazione oceanica. Se così fosse, è evidente, ecco che l’Anticiclone Africano verrebbe incentivato a spingersi verso nord, passando anzitutto per le nostre regioni. Tale scenario potrebbe proporci delle variazioni al tema di cui parleremo tra non molto, variazioni che – ve lo diciamo subito – potrebbero sfociare in scenari meteo climatici differenti o comunque molto dinamici.
IL METEO A BREVE TERMINE
Ormai stiamo entrando ufficialmente nel fine settimana e sarà il primo del mese di maggio. Un weekend che si preannuncia dai due volti: caldo da un alto, fortemente instabile dall’altro lato. Attualmente abbiamo una struttura ciclonica sulla Penisola Iberica, la cui rotazione sospinge aria umida sulle nostre regioni Centro Settentrionali laddove non mancano impulsi instabili forieri di precipitazioni localmente intense.
Tra sabato e domenica, carte alla mano, ci sarà un peggioramento particolarmente violento. Occhio alla giornata del sabato, perché sarà quella che porterà i fenomeni più intensi al Centro Nord. Avremo parecchi temporali, nubifragi, grandinate, colpi di vento. Visti gli accumuli, rilevanti, non escludiamo che localmente possano verificarsi situazioni di criticità.
Qualche precipitazione sarà in grado di estendersi verso i settori tirrenici del Sud Italia e sulla Sicilia sudoccidentale, ma tenete conto che nelle regioni meridionali l’elemento più importante probabilmente sarà l’afflusso d’aria caldo umida che farà schizzare all’insù le temperature.
CALDO ESTIVO MA RISCHIO TEMPORALI
Ultimamente abbiamo spesso parlato di scenari contrapposti o di differenziazione tra regioni del Centro Nord e regioni del Sud. Alla luce delle ultime corse modellistiche possiamo dirvi che nella prima metà di maggio non ci faremo mancare nulla. Quasi certamente avremo una prima ondata di caldo a causa di un’impennata potente dell’Anticiclone Africano. Le proiezioni termiche confermano anomalie termiche particolarmente vivaci, in grado di consegnarci picchi di 35°C in varie zone d’Italia.
Tuttavia, come rimarcato da alcuni colleghi in varie analisi in materia, potrebbe trattarsi di fiammate temporanee tant’è che dopo 3-4 giorni di caldo potremmo assistere al transito di un’area depressionaria foriera di forte instabilità. Aria fresca su aria calda, ovviamente scatenerebbe contrasti termici potenzialmente esplosivi. Quindi temporali potenzialmente violenti, quindi nubifragi, insomma precipitazioni particolarmente intensi.
IN CONCLUSIONE
Primavera che continua a mostrarci variabilità e che molto probabilmente proseguirà su questa falsa riga anche nel mese di maggio.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.