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Meteo Italia al 17 febbraio, in bilico tra Anticiclone e GELO

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Osservando i modelli matematici di previsione, ultimamente, viene da domandarsi se l’Inverno ha ancora qualcosa da dire oppure no. E’ innegabile che i principali centri di calcolo stiano percorrendo una strada che, apparentemente, vedrebbe l’Atlantico prevalere sull’aria gelida da est o meglio, il gelo siberiano sembrerebbe orientato verso nord e quindi distante dalle nostre regioni.

Tuttavia dobbiamo considerare la natura delle masse d’aria in gioco e come ricordato più volte quando si ha a che fare con il gelo continentale dobbiamo andarci coi piedi di piombo. L’incognita maggiore, ad oggi, è rappresentata dal blocco anticiclonico oceanico. La domanda a cui dovremo cercare di dare una risposta è la seguente: riuscita l’Alta delle Azzorre a spingersi verso nord?

Tale dinamica potrebbe essere innescata proprio dall’avanzamento dell’aria gelida, che per sue caratteristiche di opposizione termica potrebbe innescare la frenata zonale. Come tempistiche, eventualmente, dobbiamo concentrarci sulla prossima settimana e stamattina uno dei più autorevoli modelli matematici – l’europeo ECMWF – intravede scenari a dir poco interessanti.

Il meteo verso l’11 febbraio

IL METEO A BREVE TERMINE

Prima però dovremo affrontare quello che per molte regioni potrà essere considerato un vero e proprio anticipo di primavera. Le condizioni meteo stanno migliorando e il miglioramento diverrà ben più marcato tra qualche giorno, diciamo nella fase centrale della settimana, ovvero nel momento in cui un promontorio anticiclonico subtropicale si affaccerà sulle nostre regioni quale risposta a un poderoso affondo depressionario a ridosso della Penisola Iberica.

Ci aspettiamo giornate di sole e un consistente rialzo delle temperature, specie in quota. Si prospettano isoterme, a 1500 metri di quota, tali per cui al suolo si potrebbero superare localmente 20°C di massima. Ad esempio tra le due Isole Maggiori e in alcune zone del Sud Italia, ma il clima diventerà mite anche nelle regioni Centrali. Un po’ meno al Nord, dove comunque il rialzo sarà egualmente importante.

Bel tempo che tuttavia non dovrebbe durare troppo, difatti l’avanzamento ad est della struttura depressionaria dovrebbe innescare un nuovo peggioramento a partire dal fine settimana. Peggioramento che partirebbe dalle regioni occidentali, per poi prendere piede un po’ dappertutto. Peggioramento che andrà seguito con molta attenzione perché potrebbe portarci fenomeni localmente intensi.

BIVIO INVERNALE

Giunti a ridosso della conclusione della prima decade di febbraio dovremo cercare di capire se l’aria gelida continentale avrà modo di espandersi verso sud o viceversa se verrà risucchiata in Atlantico. Come detto dipenderà dall’eventuale strutturazione di un blocco anticiclonico, che potrebbe sì svilupparsi ma l’incognita maggiore è rappresentata dalla sua tenuta.

E’ evidente che qualora dovesse tenere il gelo potrebbe riuscire a spingersi verso sud, provocando a quel punto un’accelerazione invernale improvvisa anche sul Mediterraneo. Qualora dovesse spingersi in direzione ovest, quindi in Atlantico, il tempo si manterrebbe variabile per la prevalenza di correnti occidentali in grado di dar luogo a rapidi passaggi perturbati alternati a momenti di bel tempo.

IN CONCLUSIONE

Siamo giunti a un bivio, è evidente, un bivio che potrebbe porre fine alle velleità invernali o viceversa determinare un’accelerazione stagionale. Ancora qualche giorno di pazienza e avremo la risposta.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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