POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Il quadro meteo climatico sta per mutare, pesantemente. I modelli matematici di previsione confermano la fase primaverile che si andrà a realizzare la prossima settimana, allorquando l’Alta Pressione – che inizialmente non avrà la componente subtropicale ed anzi, lascerà filtrare umide correnti atlantiche – si avvarrà del caldo supporto nord africano.
A quel punto le temperature saliranno e saliranno parecchio, tenete conto che si andrà oltre media di 8-10°C. Un bel salto all’insù, se consideriamo il freddo – o gelo, a seconda delle regioni – dei giorni scorsi.
La domanda che in molti ci state facendo è la seguente: Inverno finito? Vi rispondiamo: no, non è finito. Attenzione al periodo a cavallo tra fine mese e inizio marzo perché potrebbero rinnovarsi le condizioni ideali per la strutturazione di un bel blocco anticiclonico e conseguentemente per un’altra imponente azione gelida siberiana sull’Europa orientale.
IL METEO A BREVE TERMINE
Come detto stiamo andando incontro a un miglioramento che in realtà è già iniziato, ma è giusto evidenziare che in questa prima fase avremo un blando promontorio anticiclonico che verrà insidiato dalle umide correnti atlantiche.
Correnti che come spesso accade sospingeranno nubi sul Mar Ligure e l’alto Tirreno, laddove si verificheranno delle piogge. Quindi tra Levante Ligure e Alta Toscana. Tra giovedì e venerdì la nuvolosità si estenderà anche al Nordovest e verrà accompagnata da precipitazioni sparse. Piogge in pianura, neve in montagna.
Si andrà avanti così anche nel weekend, ma a partire da domenica l’Alta Pressione usufruirà di uno sprofondamento ciclonico a ridosso della Penisola Iberica. Significa che subentrerà la componente subtropicale e a quel punto avremo l’assaggio di Primavera di cui s’è detto in fase d’analisi iniziale. Temperature su, sole, qualche banco di nebbia. Tutto qui. Magari anche qualche gelata da inversione, ma il rialzo termico sarà forte e si farà sentire anche nei valori minimi.
INVERNO PER NULLA FINITO
Le dinamiche riguardanti il Vortice Polare andranno tenute sott’occhio perché potrebbero incidere notevolmente tanto sugli ultimi giorni di febbraio quanto sulla prima decade di marzo. Per quale motivo? Perché l’accelerazione del Vortice stesso potrebbe facilitare un’iniezione di vorticità in sede canadese, ciò significa che potrebbero crearsi le condizioni ideali per un blocco anticiclonico possente e persistente.
Blocco che andrebbe a posizionarsi tra il Mediterraneo centro occidentale e l’Europa centro settentrionale, con conseguente scivolamento di una massa d’aria gelida verso i settori orientali del vecchio continente. L’Italia, anche stavolta, potrebbe rappresentare uno degli obbiettivi del gelo ma dovremo capire se si tratterà di influenze dirette o indirette.
La nostra idea è che possa verificarsi un’ondata di freddo importante, con effetti invernali tutt’altro che trascurabili. Poco importa se saremo già a marzo, ricordiamoci che anche marzo può rappresentare un mese invernale a tutti gli effetti. Non sarebbe la prima e neppure l’ultima.
IN CONCLUSIONE
Piano a dare per spacciato l’Inverno, è vero che avremo un assaggio di primavera ma in questo momento ci sentiamo di escludere una persistenza dell’Anticiclone Africano.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.