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Meteo Italia al 20 febbraio, con perturbazioni poi il FREDDO

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

I modelli matematici di previsione continuano a sostenere la tesi “oceanica”, ossia scenari meteo climatici fortemente votati a variabilità atmosferica o se preferite estremamente dinamici.

Un assaggio in tal senso lo avremo a partire da domenica, allorquando l’ampia depressione proveniente da ovest – responsabile della rimonta anticiclonica che sta arrecando condizioni primaverili – traslerà verso est coinvolgendoci in modo diretto e consistente. Si aprirà un corridoio lungo e profondo, che verrà percorso da altri impulsi perturbati nel corso della prossima settimana.

L’attività ciclonica sarà più che mai attiva, alternando qualche breve intervallo anticiclonico a seconda del grado di ondulazione delle correnti zonali. A livello termico, è importante evidenziarlo, ci si orienterà nuovamente su frequenze invernali anche perché l’aria gelida continentale – destinata principalmente all’Europa settentrionale – continuerà ad affluire in pieno Atlantico miscelandosi con l’aria ben più mite oceanica.

Il meteo verso il 14 Febbraio

IL METEO A BREVE TERMINE

Le prime, importanti variazioni le avremo durante il fine settimana. Detto che sabato permarranno temperature decisamente alte – con punte massime di oltre 20°C – domenica il quadro meteo climatico cambierà drasticamente.

Il transito di un vortice ciclonico, destinato a coinvolgere maggiormente il Centro Nord (va detto tuttavia che le maglie depressionarie si allargheranno a dismisura, inglobando anche il Sud Italia), porterà un brusco abbassamento delle temperature e si ripresenteranno fenomeni localmente violenti.

Violenti perché i contrasti termici che si innescheranno saranno imponenti, difatti si scontrerà l’aria mite preesistente con l’aria ben più fredda proveniente dal Nord Atlantico. Sarà semplicemente un primo peggioramento, difatti nel corso della prossima settimana ne avremo altri e sempre della stessa natura. Diciamo che le dinamiche saranno identiche, pertanto possiamo aspettarci giornate uggiose e ventose, ma persino nevose a quote relativamente basse tra Alpi e Appennino settentrionale.

L’INVERNO NON E’ ANCORA FINITO

Non dobbiamo incappare nell’errore di considerare l’Inverno al capolinea. Stiamo procedendo spediti verso marzo e quindi in direzione della Primavera, ma come ben saprete certi scenari possono verificarsi agevolmente anche nel corso del prossimo mese ed è per questo che non ce la sentiamo di mettere il punto su una stagione che potrebbe avere ancora diverse cose da dire.

Come ben saprete il Vortice Polare registrerà un notevole rinforzo e un riaccentramento sul Polo Nord, durante questa manovra potrebbero crearsi i presupposti per una temporanea significativa frenata zonale che a quel punto si avvarrebbe dell’aria gelida affluita massicciamente proprio in questi giorni. Il blocco anticiclonico potrebbe innescare lo scivolamento del gelo, che a quel punto avrebbe modo di spingersi in direzione sud e quindi verso il Mediterraneo.

Tali movimenti, se confermati, potrebbero subentrare nella seconda metà di febbraio o comunque durante l’ultima decade mensile. Attenzione, perché dovessero realizzarsi potrebbero condizionare – pesantemente – anche i primi scorci di marzo. Ma avremo modo e tempo per riparlarne.

IN CONCLUSIONE

Ciò che emerge evidente è la dinamicità di una stagione che, sino a questo punto, non ci ha sicuramente fatto annoiare. Magari non sarà stata fredda o gelida come molti avrebbero voluto, ma manca ancora un mesetto al termine dell’Inverno e in questi 30 giorni – giorno più giorno meno – potrebbero accadere ancora molte cose interessanti.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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