POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
I modelli matematici di previsione hanno letteralmente cambiato volto. Le condizioni meteo climatiche, dalla prossima settimana, rischiano di orientarsi su frequenze pesantemente invernali. Prima però spazio alla dinamicità ed è giusto parlarne perché potrebbe essere proprio la dinamicità in atto a sostenere le condizioni ideali per un colpo di coda dell’Inverno coi fiocchi.
In questo momento stiamo registrando un cedimento dell’Alta Pressione e un peggioramento localmente intenso, associato a una generale diminuzione delle temperature. Nei prossimi giorni, invece, torneremo a parlare di Alta Pressione ma stavolta in modo differente sia per il posizionamento che andrà ad assumere sia per gli effetti che potrebbe avere successivamente. Effetti indiretti, dettati proprio dalla collocazione di cui andremo a parlare.
Diciamo che gli autorevoli centri di calcolo internazionali si stanno allineando in un’unica direzione: quella del freddo. Freddo che potrebbe essere più o meno intenso, questo poi lo valuteremo in corso d’opera qualora il trend venisse confermato, freddo che potrebbe portarci delle nevicate a bassissima quota.
IL METEO A BREVE TERMINE
Dicevamo della dinamicità. I cambiamenti meteo a cui stiamo assistendo vanno annoverati nella variabilità tipica di marzo e soprattutto di questo periodo. Non dobbiamo dimenticarci che stiamo affrontando un periodo di transizione, ovvero il passaggio di testimone tra l’Inverno e la Primavera. Talvolta tale passaggio può risultare turbolento, capace di alternare piacevoli momenti primaverili a bruschi rigurgiti invernali.
E’ ciò che rischiamo nei prossimi 10-15 giorni. Come detto in precedenza dopo l’attuale peggioramento dovrebbe intervenire un miglioramento per l’espansione dell’Alta Pressione verso il Mediterraneo centrale, ma rispetto a quanto successo recentemente stavolta la struttura anticiclonica dovrebbe essere meno invadente perché schiacciata sui paralleli da una circolazione atlantica piuttosto intensa.
Circolazione che dovrebbe certificare un trasferimento di un’ampia struttura depressionaria verso l’Europa orientale, lasciando campo libero alla spinta meridiana dell’Alta Pressione. Ciò porterebbe evidentemente alla strutturazione di un blocco anticiclonico e alla conseguente irruzione d’aria fredda verso sud.
INVERNO NON DEMORDE
Freddo che potrebbe puntare con decisione l’Europa orientale e il Mediterraneo, riportando l’Inverno. Non un semplice colpo di coda, potrebbe trattarsi di qualcosa di più ovvero di una persistente circolazione d’aria fredda che andrebbe a condizionare gran parte della seconda metà di marzo.
Per quanto riguarda gli eventuali effetti sulle nostre regioni dobbiamo dirvi che sono ancora tutti da valutare. Molto dipenderà dal posizionamento del blocco anticiclonico, non è da escludere infatti che l’Italia possa ritrovarsi sotto l’ala protettrice dell’Alta Pressione. A quel punto il freddo scivolerebbe verso sudest, direzione Grecia, lambendo eventualmente le regioni adriatiche e del Sud. Ipotesi al momento minoritaria, ma che dobbiamo evidentemente considerare (memori anche di quanto accaduto in occasione dell’ondata di gelo di febbraio).
IN CONCLUSIONE
Insomma, per il momento l’Inverno sembra non voler abdicare definitivamente. Vedremo, vedremo se ci sarà spazio per bianche sorprese e su quali regioni, fatto sta che al momento l’ipotesi colpo di coda dell’Inverno sta prendendo seriamente piede.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.