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Meteo Italia al 23 aprile, cambia di nuovo tutto: freddo

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Aprendo i modelli matematici del mattino c’era il rischio, non conoscendo i rischi di certe dinamiche atmosferiche, di rimanere sbalorditi dagli scenari meteo climatici all’orizzonte. Nel precedente approfondimento, chi lo ha letto lo ricorderà, si mise l’accento sulla nascita di una struttura anticiclonica ad alte latitudini: l’Anticiclone Scandinavo.

Lassù sta facendo un gran freddo e sarà proprio l’aria fredda che, stratificando al suolo, faciliterà la genesi dell’Alta Pressione. Quando appare una struttura di quel tipo dobbiamo mettere in preventivo stravolgimenti previsionali, soprattutto dobbiamo mettere in conto la possibilità che il freddo possa in qualche modo propagarsi verso sud.

Ebbene sì, è quel che potrebbe accadere. Perché l’Alta Scandinava tenderà la mano all’Alta delle Azzorre e il ponte che andrà a formarsi innescherà una circolazione fredda orientale i cui effetti – pensate un po’ – potrebbero interessare le nostre regioni. Quando? A breve andremo più nei particolari evolutivi, ma non nei dettagli previsionali perché chiaramente non sarà possibile.

Il meteo verso il 23 aprile.

IL METEO A BREVE TERMINE

Prima però concentriamoci sul breve termine, segnatamente sul fine settimana perché si conferma un’ondata di maltempo particolarmente pesante. Non ovunque, lo ripetiamo, ma su alcune regioni potrebbe piovere davvero tanto. In primis su Liguria e alta Toscana, dove il tempo è già peggiorato e dove le piogge – anche a carattere di nubifragio – dovrebbero insistere per buona parte del weekend. Attenzione, perché gli accumuli potrebbero essere davvero imponenti, al punto da non escludere criticità idrogeologiche.

Il maltempo colpirà il Nord e sulle Alpi nevicherà parecchio, poi il resto della Toscana. Su Umbria, Marche, Lazio e Sardegna il tempo sarà piuttosto instabile, ossia si potrebbero verificare frequenti rovesci di pioggia e qualche temporale.

Lunedì instabilità in propagazione su gran parte del versante tirrenico e in Sicilia, mentre continuerà a piovere sul Levante Ligure e l’alta Toscana. A inizio settimana transiterà la fredda depressione responsabile dell’iniziale richiamo d’aria umida sudoccidentale, significa che crolleranno le temperature e si rivedrà anche la neve lungo la dorsale appenninica.

VERSO IL RITORNO DEL FREDDO

Riprendiamo il discorso affrontato in apertura provando a particolareggiare l’evoluzione. Il ponte anticiclonico dovrebbe facilitare l’afflusso d’aria fredda dai quadranti orientali, freddo che – a quanto pare – potrebbe puntare decisamente l’Europa centro meridionale. Quindi anche l’Italia.

Parliamo di temperature invernali, quindi abbondantemente al di sotto delle medie stagionali. Il tutto associato a instabilità diffusa, quindi a piogge e persino a delle nevicate a quote – per il periodo – sorprendentemente basse.

Situazione che, a detta dei modelli, potrebbe protrarsi addirittura fino all’ultima settimana di aprile (pur con tutte le variazioni del caso). A questo punto perde nettamente quota l’ipotesi “caldo” e con un’Alta Pressione ad alte latitudini sembra abbastanza plausibile.

IN CONCLUSIONE

Insomma, non è ancora giunto il momento di scoprirsi perché il freddo continuerà a farsi sentire e se tutto dovesse andare come ipotizzato dai modelli potrebbe trattarsi di un mese d’aprile davvero sorprendente.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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