POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Un vero e proprio terremoto modellistico. Possiamo definire così quanto accaduto nel corso del fine settimana appena trascorso, ossia un vero e proprio terremoto meteo climatico che rischia di abbattersi sul Mediterraneo.
In realtà ha radici profonde, ricercabili in quel che sta accadendo attualmente in Europa e nei possenti movimenti circolatori su tutto l’emisfero settentrionale. Come ben saprete vaste aree del vecchio continente sono alle prese con una possente invasione di aria gelida siberiana, difatti giungono notizie di temperature eccezionalmente basse e di potenti nevicate. Gelo che sta scorrendo a nord delle Alpi, rispettando la previsione, e che dopo aver raggiunto le Isole Britanniche è stato catturato dall’intensa azione depressionaria atlantica.
Nei prossimi giorni, segnatamente nel fine settimana, avverrà una manovra altrettanto imponente: l’approfondimento di una grossa depressione oceanica spinerà l’Alta delle Azzorre verso nord, direzione Scandinavia – laddove si instaurerà un’altra struttura anticiclonica – e contemporanea assisteremo all’isolamento di un enorme nucleo gelido siberiano sull’Europa orientale. Arriverà sui Balcani e busserà alle porte delle nostre regioni.
IL METEO A BREVE TERMINE
Prima della manovra succitata dovremo affrontare il passaggio di una serie di perturbazioni, sostenute da un’attività depressionaria oceanica particolarmente vivace e particolarmente incisiva. Dopo l’incredibile caldo africano del weekend stiamo già registrando un crollo delle temperature, difatti le depressioni provenienti da ovest risultano moderatamente fredde e oltre al maltempo ci consegneranno un quadro climatico più consono al periodo.
Si prospettano fenomeni localmente intensi in senso a una circolazione dei venti occidentale, significa che le regioni maggiormente colpite dalle precipitazioni saranno concentrate maggiormente sulle tirreniche e sul Nord Italia. Localmente potrebbero verificarsi anche dei temporali e qualche nubifragio.
Ondate di maltempo che si concentreranno maggiormente tra martedì e mercoledì, giovedì la situazione tenderà a migliorare e il miglioramento sarà più consistente nella giornata di venerdì. Nel fine settimana attenzione, perché la gelida dinamica siberiana che abbiamo descritto in apertura – e che ora andremo ad analizzare più nel dettaglio – entrerà nel vivo.
L’INVERNO POTREBBE RISERVARCI IL MEGLIO
Esattamente, qualora dovesse confermarsi l’impianto barico – ovvero blocco anticiclonico e retrogressione gelida da est – l’Inverno potrebbe riservarci l’evento degli eventi. Va detto che la tenuta del blocco, indispensabile per impedire una deriva settentrionale del nucleo siberiano, è imprescindibile e in tal senso i modelli matematici di previsione stanno cercando di trovare la quadra del cerchio.
Il gelo, dopo aver raggiunto i Balcani, avrà comunque modo di estendersi parzialmente sulle nostre regioni condizionando – forse pesantemente – la prima metà della prossima settimana. Potrebbero esserci delle nevicate anche sulle coste lungo il versante adriatico, ma di ciò avremo modo di riparlarne. Detto che una minima influenza sembra scontata, qualora il blocco anticiclonico dovesse reggere – come mostrato dai centri di calcolo sino all’altro ieri – potremmo assistere a una propagazione dell’aria gelida su tutte le nostre regioni.
IN CONCLUSIONE
Trattandosi di uno scenario meteo climatico inusuale occorrerà avere molta, molta pazienza. Capiremo il grado di coinvolgimento delle nostre regioni tra qualche giorno, presumibilmente tra mercoledì e giovedì, ma saremo anche in grado di capire se si tratterà di una dinamica reiterata e in quanto tale capace di condizionare il quadro meteorologico sino a fine mese.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.