avvocatoinprimafila il metodo apf

Meteo Italia al 25 aprile, sarà spesso brutto e FREDDO

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Ampie le conferme modellistiche odierne, conferme orientate sull’ipotesi maltempo e sull’ipotesi temperature inferiori alle medie stagionali.

Vi avevamo anticipato, tempo addietro, i profondi cambiamenti nella circolazione atmosferica emisferica e avevamo ipotizzato effetti meteo climatici rilevanti sul vecchio continente. Detto fatto, stiamo registrando un vero e proprio scossone barico i cui effetti si stanno manifestando con un peggioramento generalizzato ma soprattutto col ritorno del freddo invernale in varie parti d’Europa. Mediterraneo compreso.

La causa è riconducibile, lo ripetiamo, all’isolamento di una cellula anticiclonica tra il Circolo Polare Artico, la Russia occidentale e la Scandinavia meridionale. Una struttura che, come spesso capita, convoglierà l’aria fredda verso sud e a seconda della traiettoria intrapresa non potremo far altro che attendere un coinvolgimento – più o meno diretto – anche delle nostre regioni.

Il meteo verso il 25 aprile.

IL METEO A BREVE TERMINE

L’ondata di maltempo del fine settimana si è puntualmente verificata e gli effetti più eclatanti – anche in questo caso ampiamente attesi – li abbiamo avuti tra Liguria e Toscana. Due regioni dove le precipitazioni sono state sì abbondanti, ma fortunatamente senza picchi preoccupanti.

Il vortice depressionario responsabile del peggioramento si sta spostando verso est, direzione Balcani, in tal modo innescherà una ventilazione settentrionale particolarmente sostenuta a cui farà seguito un nuovo vivace calo delle temperature. Le precipitazioni scivoleranno lungo le adriatiche e il Sud, con delle nevicate sulla dorsale appenninica.

Un temporaneo miglioramento meteo è atteso a metà settimana, tuttavia non mancherà occasione per qualche fenomeno sparso pomeridiano tra zone interne e rilievi. Attenzione, poi, all’isolamento di un vortice depressionario secondario sul Nord Africa, vortice che potrebbe provocare forti precipitazioni tra le due Isole Maggiori ed è un argomento sul quale dovremo soffermarci qualora dovesse trovare riscontri e conferme modellistiche più importanti nei prossimi giorni.

VERSO IL RITORNO DEL FREDDO E DEL MALTEMPO

Come detto in apertura, l’elemento destabilizzante sarà rappresentato dalla struttura anticiclonica scandinava, struttura che verrà agganciata dall’Alta delle Azzorre e il possente sbarramento delle correnti atlantiche – costrette a sfilare ad alte latitudini – non farà altro che pilotare aria fredda in direzione dell’Europa centro meridionale.

Avremo un coinvolgimento diretto delle nostre regioni, che a quanto pare dovranno affrontare temperature inferiori alle medie stagionali e soprattutto varie ondate di maltempo. Dovremo prestare attenzione a eventuali derive occidentali dell’aria fredda, tant’è che vari modelli matematici lasciano intravedere l’isolamento – già a partire dal prossimo fine settimana – di pericolose aree cicloniche afro-mediterranee.

Trend meteo climatico da confermare, ma la media analitica sostiene la tesi del maltempo e delle temperature inferiori alle medie stagionali.

IN CONCLUSIONE

Aprile che sembra voler rispettare le previsioni, previsioni che fin dalle scorse settimane indicavano un trend estremamente variabile, estremamente capriccioso quanto se non più di marzo.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

Exit mobile version