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Meteo Italia al 27 febbraio con GELO e possibile NEVE

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

L’analisi dei modelli matematici di previsione conferma, anche oggi, una seconda metà di febbraio all’insegna delle condizioni meteo climatiche invernali.

Tra i punti fermi, ad oggi, abbiamo certamente la persistenza del gelo sull’Europa orientale. Fin tanto che l’aria gelida siberiana rimarrà a distanza ravvicinata il rischio che possa raggiungere le nostre regioni sarà alto.

L’elemento sul quale si continua a discutere è il blocco anticiclonico. L’Alta delle Azzorre, lo sappiamo, si propagherà in direzione nord congiungendosi con l’Anticiclone in sviluppo sulla Scandinavia. La discussione verte attorno alla persistenza della diga di sbarramento alle correnti atlantiche, difatti è l’elemento essenziale per facilitare l’ulteriore scivolamento di masse d’aria gelida in direzione sudovest.

Gelo a est, Alta Pressione a ovest: questo lo scenario del lungo termine

IL METEO A BREVE TERMINE

Ormai ci siamo, l’ondata di gelo sta iniziando. La proiezione meridiana dell’Alta Pressione è questione di ore, idem per l’ingresso di un vortice depressionario nord atlantico che nell’incedere verso sudest richiamerà a sé il gelo siberiano.

Il peggioramento, rapido ma consistente, coinvolgerà tutte le nostre regioni ed in particolare Centro Sud e due Isole Maggiori. Il violento, consistente abbassamento delle temperature determinerà un repentino calo della quota neve e domattina potrebbero esserci delle nevicate fin su coste e aree pianeggianti del Mezzogiorno.

Poi subentrerà un miglioramento, miglioramento che tuttavia coinciderà con un ulteriore afflusso d’aria gelida che renderà le giornate di domenica e lunedì di ghiaccio. Potrebbe scapparci qualche nevicata da stau orografico lungo la dorsale appenninica centro meridionale, ma nulla più. Attenzione alle fortissime gelate notturne, allorquando il termometro scenderà abbondantemente sotto zero un po’ in tutta Italia.

INVERNO IN GRAN FORMA

In apertura abbiamo evidenziato come l’elemento di maggiore incertezza sia rappresentato dalla tenuta e dal posizionamento del blocco anticiclonico. Sulla persistenza possiamo dirvi che un po’ tutti i modelli matematici sarebbero orientati verso il sì, mentre sul fronte posizionamento dobbiamo dirvi che taluni vedono il muro addossato alle nostre regioni mentre altri un po’ più defilato a ovest.

Quest’ultima ipotesi sarebbe quella propizia alla permanenza del freddo, o addirittura del gelo. Gelo che potrebbe ripresentarsi con più convinzione nel corso dell’ultima decade mensile, eventualità che stiamo prendendo seriamente in considerazione e che andremo a rivalutare qualora dovesse trovare riscontri modellistici nei prossimi giorni.

Se il blocco dovesse stabilirsi più a est, quindi a ridosso dell’Italia o proprio sulle nostre regioni, è evidente che le condizioni meteo registrerebbero un netto miglioramento e le temperature potrebbero risalire in modo importante. Soprattutto le temperature massime.

IN CONCLUSIONE

Volendo darvi un’opinione, al momento la soluzione più probabile è quella intermedia ovvero anticiclone a tratti intervallato da impulsi d’aria gelida dai quadranti orientali.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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