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Meteo Italia al 27 maggio: ondata di CALDO, al Nord temporali

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Rieccoci a commentare le ultimissime uscite dei modelli matematici di previsione. Il lungo termine, quindi l’ultima settimana di maggio, potrebbe metterci difronte dalla prima, intensa ondata di caldo dal vero sapore d’Estate. Uno scenario che viene preso in considerazione un po’ da tutti i principali centri di calcolo internazionali, tuttavia permangono delle discrepanze importanti che inducono a mantenere una certa prudenza.

Fin tanto che non avverrà il completo allineamento modellistico dovremo valutare ogni ipotesi, quindi oltre al caldo d’Africa dovremo tenere in serie considerazione i disturbi che potrebbero arrivare dalle depressioni nord atlantiche o ancor peggio da un’ampia depressione europea in strutturazione tra la Scandinavia e le Isole Britanniche.

Quest’ultima soluzione viene seriamente presa in considerazione dal modello europeo ECMWF, considerato come ben sappiamo il più affidabile di tutti. Tale depressione, come avremo modo di capire tra non molto, potrebbe limitare l’espansione verso nord dell’Anticiclone Subtropicale.

Il meteo verso il 27 maggio

IL METEO A BREVE TERMINE

Per il momento non possiamo abbassare la guardia. Il peggioramento delle ultime ore è stato l’apripista per una seconda perturbazione attesa nella giornata di venerdì.

Un vero e proprio vortice ciclonico che transiterà sì rapidamente, ma col suo carico d’aria fresca determinerà condizioni di maltempo localmente intenso. Si prospettano precipitazioni di forte intensità in varie regioni d’Italia, specie al Centro Nord e sulla Sardegna. Considerando che si tratterà di un Vortice proveniente da ovest ci aspettiamo un coinvolgimento maggiormente delle regioni di ponente, laddove non mancherà occasione per temporali, grandinate, qualche nubifragio, vento.

Farà fresco, va detto, le temperature difatti si manterranno su valori inferiori alle medie stagionali. Non è uno scenario climatico consono al mese di maggio, anche se come ricordato più volte siamo pur sempre in Primavera e gli scossoni perturbati di un certo tipo vanno messi in conto.

CALDO, MA OCCHIO AI TEMPORALI

Tornando sull’evoluzione descritta in apertura dobbiamo affrontare nel dettaglio le differenze modellistiche perché potrebbero rappresentare un’enorme discriminante in termini di scenari meteo climatici.

Dicevamo del modello matematico europeo ECMWF, in questo caso appare evidente una certa influenza di un’ampia depressione collocabile tra Scandinavia e UK. Influenze che potrebbero tradursi in correnti fresche da nord-nordovest, con conseguente instabilità e temperature per nulla estive. Soltanto Sud e Isole potrebbero godere di una più marcata protezione anticiclonica, ma anche in questo caso senza particolari eccessi termici.

Secondo il modello americano GFS, invece, l’Alta Pressione riuscirebbe a prendere il sopravvento determinando condizioni di bel tempo un po’ ovunque. In questo caso, però, le regioni del Nord Italia potrebbero ricevere apporti destabilizzanti da sudovest, quindi aria umida destinata a causare frequenti temporali.

IN CONCLUSIONE

Difficile, in questo momento, dire quale delle due ipotesi prevarrà. Dovremo attendere necessariamente ancora qualche giorno prima di poter sciogliere definitivamente la prognosi.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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