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Meteo Italia al 4 marzo, rischio FREDDO e NEVE

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Da alcuni giorni possiamo evincere, dall’analisi dei modelli matematici, scenari meteo climatici orientati verso un ritorno dell’Inverno. Il periodo potrebbe essere quello a cavallo tra fine febbraio e inizio marzo, ovvero allorquando la Primavera farà il suo esordio ufficiale sul calendario meteorologico.

La dinamica potrebbe ricalcare le orme di quanto accaduto recentemente, ovvero la strutturazione di un possente blocco anticiclonico mediterraneo-continentale (in grado ovviamente di stoppare il flusso zonale) e il conseguente scivolamento di masse d’aria fredda verso sud. Potrebbe trattarsi addirittura di aria gelida, difatti sull’Europa nordorientale e in particolare sulla Russia occidentale il gelo siberiano continuerà a picchiar duro.

Dovremo capire se il blocco avrà modo di strutturarsi realmente e se sì quale sarà l’esatta collocazione. E’ evidente che dal posizionamento e dall’asse d’inclinazione della struttura dipenderà l’entità, la durata e la traiettoria dell’irruzione.

Il meteo verso il 4 marzo: rischio freddo e neve

IL METEO A BREVE TERMINE

In questo momento stiamo già osservando un netto miglioramento del tempo, miglioramento indotto da un promontorio anticiclonico che in prima istanza sta ricevendo disturbi oceanici tali da inibirne il marcato consolidamento. L’aria umida atlantica sta penetrando sui mari occidentali e come potrete immaginare la nuvolosità che si staglia in varie zone d’Italia è ascrivibile a tale circolazione occidentale.

Nubi che aumenteranno ulteriormente nelle prossime ore, determinando delle precipitazioni sparse tra alcuni settori tirreniche ma soprattutto tra Levante Ligure, Alta Toscana, ovest Alpi e localmente Nordovest.

La situazione è destinata a migliorare in modo ancor più convincente nel corso della prossima settimana, allorquando avremo a che fare con un affondo ciclonico sul nord Africa – che andrà tenuto sott’occhio per eventuali influenze perturbate sulla Sardegna – e conseguentemente con un rafforzamento delle fondamenta anticicloniche. Fondamenta evidentemente di matrice subtropicale, il ché significa che dovremo mettere in preventivo una risalita termica notevolissima.

INVERNO ANCORA VIVO

Inverno ancora vivo, sì. Difatti, come detto in apertura, a cavallo tra fine febbraio e inizio marzo potrebbero accadere cose molto interessanti. Dovesse realizzarsi l’ipotesi proposta potremmo assistere al ritorno del freddo e della neve.

Effettivamente i modelli matematici capaci di spingersi più in là nel tempo sostengono l’idea di un blocco anticiclonico capace di tirar giù aria assai fredda – addirittura un vero e proprio nucleo gelido – artico continentale. Tuttavia sarà bene non illudersi troppo o comunque prendere tale ipotesi con le pinze. Sappiamo fin troppo bene che quando il range temporale è così ampio le variazioni – o veri e propri ribaltoni – sono sempre dietro l’angolo.

Va detto che anche a livello di dinamiche atmosferiche tutto lascia presagire un ritorno dell’Inverno, non facciamo l’errore di pensare che con marzo finisca tutto perché come ben sappiamo stiamo parlando di un mese pazzerello che è in grado di riservare veri e propri colpi di scena. Anche dal punto di vista invernale.

IN CONCLUSIONE

Insomma, ci sarà di che discutere da qui a qualche settimana. Discussioni che rischiano di animarsi qualora effettivamente dovessero realizzarsi gli scenari invernali ipotizzati.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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