POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Il trend meteo climatico sta per subire profonde modifiche, modifiche che potremo definire sostanziali e che i modelli matematici di previsione ci stanno mostrando ormai da giorni. Tutto potrebbe essere riconducibile all’abbandono del Vortice Polare, che sembra destinato alla completa dissoluzione nel corso dell’ultima decade di aprile.
Solitamente tale processo coincide con profonde modifiche della circolazione atmosferica emisferica, ipotesi supportata dalle varie elaborazioni quotidiane dei centri di calcolo internazionali. Inizialmente andremo incontro a sbalzi termici niente male, difatti è ampiamente confermata la fiammata d’aria calda del fine settimana ma come evidenziato nei precedenti approfondimenti dovrebbe trattarsi di una rimonta anticiclonica temporanea.
Seguirebbe un peggioramento di matrice atlantica, peggioramento al quale dovremo prestare attenzione perché in virtù dei contrasti termici potrebbe generare forti temporali. A seguire, questa la vera novità di oggi, l’Anticiclone Africano potrebbe prendere il sopravvento a seguito di una ridistribuzione delle strutture bariche sullo scacchiere europeo e in modo particolare in Atlantico.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento siamo ancora all’interno di un’ampia circolazione d’aria fredda e le complicanze proveniente da ovest stanno incentivando una vivace instabilità a partire dalla Sardegna. Instabilità che si tramuterà in vero e proprio maltempo in alcune zone del Centro Sud, dove le precipitazioni potrebbero risultare localmente violente. Da tenere sott’occhio principalmente Sicilia e Calabria durante le prossime 24-36 ore.
A seguire, ovvero nel corso del fine settimana, subentrerà un miglioramento piuttosto rapido e convincente. Miglioramento che, lo ripetiamo verrà guidato da un promontorio anticiclonico africano il ché ovviamente si tradurrà in un consistente rialzo delle temperature.
Avremo una fiammata d’aria calda niente male, caldo che si farà sentire maggiormente al Centro Sud e tra le due Isole Maggiori laddove ci aspettiamo punte massime di circa 30°C. Diciamo che il rialzo termico, imponente, coinvolgerà un po’ tutte le regioni ma si tratterà di una fiammata temporanea perché a cavallo tra fine aprile e inizio maggio dovremo far fronte a un nuovo peggioramento di chiara matrice oceanica.
PRIMI CALDI
Peggioramento che porterebbe contrasti termici importanti, conseguentemente potrebbero scatenarsi fenomeni temporaleschi di una certa violenza. Tenete conto che le temperature tornerebbero a scendere di parecchi gradi.
Anche in questo caso potrebbe trattarsi di un peggioramento piuttosto rapido, difatti il posizionamento di un’ampia depressione atlantica a ridosso dell’Europa occidentale potrebbe incentivare un nuovo rigonfiamento dell’Alta Pressione Africana ed entro la conclusione della prima settimana di maggio potrebbe imporsi sulla scena mediterranea portando i primi veri caldi di stagione.
IN CONCLUSIONE
Dinamicità che continuerà a caratterizzare questa fase primaverile e dopo un aprile decisamente freddo stiamo per assistere alle prime fiammate dell’Anticiclone Africano.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.