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METEO Italia al 6 Luglio: ecco un primo STOP dell’AFA con Temporali

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Il caldo, localmente eccezionale, degli ultimi giorni potrebbe cedere un po’ la presa. I modelli matematici di previsione indicano alcune novità meteo climatiche importanti, novità orientate verso una contrazione dell’Alta Pressione a seguito di disturbi più o meno rilevanti provenienti dal Nord Atlantico.

A tal proposito è possibile scorgere diversità di vedute delle quali tenere necessariamente conto. C’è chi ci va giù più pesante, chi invece ritiene che l’Anticiclone Africano sia in grado di smorzare l’eventuale assalto del fresco oceanico.

E’ importante tuttavia evidenziare una generale diminuzione delle temperature a partire dal prossimo weekend, diminuzione che verrà accolta con estremo favore da milioni d’Italiani che in questo momento stanno letteralmente soffrendo il calore eccessivo.

Il meteo verso il 6 luglio

IL METEO A BREVE TERMINE

Al Nord la diminuzione delle temperature è già in atto, sappiamo infatti che aria fresca sta penetrando all’interno della struttura anticiclonica innescando instabilità atmosferica particolarmente severa.

Temporali, colpi di vento, grandinate, persino trombe d’aria: fenomeni che, in virtù degli enormi contrasti termici, erano ampiamente preventivabili. Altrove continuerà a fare molto caldo, anzi caldissimo, pur senza escludere qualche occasionale temporale diurno tra zone interne e rilievi.

Per un cambiamento occorrerà attendere il fine settimana, momento in cui l’aria fresca potrebbe riuscire a far breccia anche più a sud.

ATTENZIONE AI TEMPORALI

Riprendendo il discorso affrontato in apertura dobbiamo dirvi che il modello matematico più “cattivo” è l’europeo ECMWF. Cattivo perché a cavallo tra il fine settimana e la prima metà della prossima vedrebbe il transito di una vera e propria goccia fredda in quota. Se così fosse le temperature subirebbero un tracollo e gli inevitabili contrasti termici potrebbero sfociare in fenomeni atmosferici piuttosto violenti.

L’americano GFS è meno estremista, ma anch’esso mostra una contrazione termica generalizzata e l’insorgenza di temporali sparsi. Segnali, quindi, che puntano tutti nella direzione della contrazione anticiclonica.

IN CONCLUSIONE

Ricordiamoci che quando si ha a che fare con l’Anticiclone Africano è bene non dare nulla per scontato, ragion per cui non possiamo escludere che sia in grado di rispedire al mittente gli assalti ciclonici. I prossimi aggiornamenti modellistici saranno fondamentali.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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