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Meteo Italia al 9 febbraio: in balia dell’Inverno

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Stiamo procedendo spediti verso i giorni della merla, ovvero verso quei giorni che tradizionalmente dovrebbero risultare i più freddi dell’anno. In realtà le condizioni meteo climatiche dovrebbero proseguire sulla falsa riga di quel che stiamo osservando ultimamente: dinamicità, o variabilità atmosferica che dir si voglia.

Lo scenario è mutato, sia a livello continentale sia a livello emisferico. La collocazione di alte e basse pressioni è tale per cui le nostre regioni sono sferzate da correnti occidentali localmente violente ed associate a rapidi passaggi perturbati. Non mancano le precipitazioni localmente intense e come previsto non sono mancati inusuali temporali invernali, a riprova che i contrasti termici tra masse d’aria di diversa estrazione sono quanto mai vivaci.

Nei giorni della merla passeremo dal tepore al freddo, nell’arco di 24 ore. Freddo che potrebbe spalancare le porte a un avvio di febbraio prettamente invernale e in particolare a una prima decade mensile che potrebbe consegnarci grandi movimenti continentali. L’ipotesi gelo, paventata dai colleghi ed emersa in più di una corsa modellistica, è tutt’ora in auge e dobbiamo prenderla seriamente in considerazione.

Il meteo verso il 3 febbraio

IL METEO A BREVE TERMINE

Si sta preparando un calo, marcato, delle temperature. Nelle prossime 36 ore l’Italia verrà sfiorata da una massa d’aria particolarmente fredda di estrazione polare, i cui effetti si percepiranno maggiormente sui versanti nord delle Alpi e sulle regioni orientali. Ciò significa che il grosso dell’irruzione scivolerà a est, direzione Balcani, Grecia e Turchia.

Considerando il posizionamento dell’Alta Pressione delle Azzorre, che si è portata a ridosso dell’Europa occidentale e che tramite una propaggine orientale addossata al Mediterraneo centrale determina un forte gradiente barico (differenza di pressione), tale sbilanciamento a est del freddo è facilmente spiegabile così come possiamo trovare una spiegazione plausibile nei forti venti settentrionali.

A livello di precipitazioni si prospetta una progressiva attenzione, eccezion fatta per residui fenomeni all’estremo Sud e sul medio basso Adriatico. Visto il calo termico saranno possibili delle nevicate a bassa quota. In serata torna a peggiorare sulla Sardegna e lungo l’arco alpino settentrionale, ma nel frattempo la propaggine anticiclonica si farà più convinta e si appresterà a convogliare aria ben più mite verso il nostro Paese.

FEBBRAIO, GRANDI SORPRESE

In quanto sorprese dobbiamo aspettarci variazioni modellistiche dell’oggi al domani, ricordiamoci che certi movimenti – soprattutto quando si ha a che fare con l’aria gelida continentale – possono comparire d’improvviso.

Qualcosa, lo ripetiamo, lo s’intravede nelle code modellistiche e per la precisione s’intravede una propensione meridiana dell’Alta Pressione delle Azzorre. Ciò significherebbe possibile blocco delle correnti zonali e avvicinamento del gelo.

La nostra idea è che comunque si possa procedere verso un periodo marcatamente invernale, caratterizzante parte della prima decade di febbraio se non addirittura tutta la prima metà del mese. Poi, ovvio, dovremo capire il grado di coinvolgimento delle nostre regioni.

IN CONCLUSIONE

Inverno che sembra avere tutta l’intenzione di consegnarci ulteriori irruzioni fredde se non vere e proprie colate d’aria gelida. Febbraio, lo ricordiamo, per certe dinamiche invernali è il mese più indicato e quest’anno potrebbe avere tutte le carte in regola per poter confermare tale statistica.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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