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Meteo Italia al 9 marzo, attenzione al GELO

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Ne parliamo da giorni, è vero, e si ragiona su ciò che potrebbe accadere da qui al termine della prima decade di marzo. I modelli matematici di previsione lasciano intravedere scenari meteo climatici piuttosto interessanti, derivanti come ben sappiamo dalle dinamiche atmosferiche in corso e in particolare dal rinforzo del Vortice Polare.

Ora, a prescindere dall’esito che tale rinforzo potrebbe avere sull’andamento della Primavera, nel passaggio da Vortice debole a Vortice forte potremmo assistere a una ridistribuzione delle strutture bariche a livello emisferico. Ridistribuzione che andrà valutata con estrema attenzione, soprattutto dovremo tenere sott’occhio la massa d’aria gelida che continuerà a stazionare sull’Europa nordorientale.

Si tratta del gelo siberiano, che dovrebbe stazionare in loco per diverse settimane e qualora dovessero crearsi i presupposti ideali per una sua avanzata verso ovest non dovremo stupirci se riuscisse a spingersi sul Mediterraneo. Cosa potrebbe accadere? A breve ragioneremo sugli scenari possibili.

Il meteo verso il 9 marzo

IL METEO A BREVE TERMINE

Prima però, sappiamo anche questo, dovremo affrontare un periodo di Alta Pressione dal sapore primaverile. L’affondo depressionario iberico ha creato qualche disturbo sui mari occidentali e in particolare tra le due Isole Maggiori, ma si è trattato di disturbi molto limitati e l’effetto principale è quello del richiamo di una massa d’aria caldo umida verso nord.

Si parla di aria subtropicale, che farà salire ulteriormente le temperature. Ovviamente è una struttura anticiclonica africana, che ci regalerà un anticipo di Primavera niente male. Al di là degli alti tassi di umidità, che localmente potrebbero facilitare lo sviluppo di nubi basse e banchi di nebbia in molte aree pianeggianti e vallive, le giornate che ci aspettano saranno perlopiù assolate e gradevolmente miti.

Abbiamo dato un’occhiata alle proiezioni termiche e non possiamo far altro che confermare temperature ben al di sopra delle medie stagionali, con punte di 8-10°C oltre la norma. Niente male, ma guardando oltre possiamo confermarvi che non dovrebbe durare e dai primi di marzo dovremmo assistere a un progressivo ritorno alla normalità.

INVERNO, ULTIMO SUSSULTO

Siamo consapevoli del fatto che il rinforzo del Vortice Polare dovrebbe portare, comunque vada, a un cambio sostanziale dello scenario meteo climatico. Un cambiamento che potrebbe subentrare nella seconda metà di marzo, allorquando l’Alta Pressione potrebbe avere vita facile affacciandosi con più costanza sul Mediterraneo.

Prima però non escludiamo, ipotesi peraltro sostenuta dai modelli, un colpo di coda invernale di una certa importanza. Riprendendo il discorso sul gelo affrontato in apertura, la permanenza di un blocco anticiclonico sullo scacchiere europeo potrebbe facilitare lo scivolamento dell’aria gelida verso sud. A quanto pare il Mediterraneo potrebbe rappresentare uno degli obbiettivi principali, quindi anche le nostre regioni. Se così fosse assisteremo a un corposo raffreddamento con tanto di maltempo, il ché ovviamente vorrebbe dire nevicate a bassissima quota in varie zone d’Italia.

IN CONCLUSIONE

La Primavera è ormai di casa, su questo non c’è dubbio, ma l’Inverno potrebbe avere le ultime cartucce a disposizione e potrebbero essere cartucce ad alto potenziale esplosivo.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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