POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
I modelli matematici stanno procrastinando la durata dell’Alta Pressione che, seppur in fase di contrazione e di indebolimento, dovrebbe persistere sulle nostre regioni anche nei primi giorni di marzo. Un’Alta Pressione che in questo momento, ne parleremo a breve, sta determinando temperature ampiamente superiori alle medie stagionali e in alcune zone dell’Europa centrale possiamo definirle addirittura folli (considerate che le massime hanno raggiunto quota 25°C).
A livello termico dovrebbero subentrare le prime variazioni già nel fine settimana, ma per una diminuzione più corposa – tale da facilitare il ritorno verso valori più consoni al periodo – dovremo attendere la prima settimana di marzo. La contrazione termica, risultante ovviamente dalla contrazione anticiclonica, potrebbe manifestarsi a causa di un afflusso di aria gelida sull’Europa orientale (ipotesi che pertanto resta valida).
La domanda che molti di voi si stanno ponendo è la seguente: ci sarà il colpo di coda dell’Inverno? Proveremo a rispondervi dettagliatamente, possiamo però anticiparvi che le probabilità ci sono e potrebbe trattarsi di un colpo di coda piuttosto pesante.
IL METEO A BREVE TERMINE
Per quanto riguarda le condizioni meteo climatiche attuali ci sarebbe poco o nulla da dire, se non che le temperature sono fortemente superiori alle medie stagionali. Lo ripetiamo, in alcune zone d’Italia si registrano valori di 8-10°C al di sopra della norma. Per non parlare di quanto sta accadendo in alcune zone dell’Europa centrale, dove le massime hanno raggiunto punte di 25°C. Si tratta di temperature consone al mese di maggio-giugno, non certo febbraio!
Fatto sta che la matrice subtropicale – evidentemente la responsabile delle anomalie descritte – ci terrà compagnia ancora per qualche giorno dopodiché inizierà a perdere un po’ di mordente specie nelle regioni settentrionali laddove non mancherà qualche insidia legata a una goccia fredda in transito sull’Europa occidentale. Nulla che possa intaccare definitivamente la struttura anticiclonica, ma sarà un primo segnale del cambiamento successivo.
Cambiamento che, come scritto in apertura, viene procrastinato nel tempo e questo non è sicuramente un bel segnale. Diciamo tuttavia che affinché possano manifestarsi certe variazioni alla circolazione emisferica occorre tempo ed energia.
IL COLPO DI CODA INVERNALE CI SARA’
Vi abbiamo sostanzialmente risposto, ovvero la nostra opinione è che il colpo di coda possa realmente esserci. Forse dovremo attendere qualche giorno in più, diciamo che se avessero ragione i centri di calcolo sarebbe inquadrabile attorno al 7-10 marzo.
Potrebbe trattarsi di una vigorosa irruzione artica o addirittura artico-continentale, tenete conto che il gelo non se ne andrà tanto facilmente, tant’è che il calo termico che dovrebbe intervenire durante la prima settimana di marzo sarebbe direttamente riconducibile all’aria gelida in rotta sull’Europa orientale. Va detto però che affinché il freddo possa spingersi verso sud avremo bisogno di un bel blocco anticiclonico e in tal senso le ultimissime proiezioni modellistiche lasciano ben sperare. Il blocco potrebbe realizzarsi e potrebbe posizionarsi in modo ottimale, convogliando l’irruzione nel cuore del Mediterraneo. Serviranno conferme, ma le probabilità stanno crescendo e crediamo che il colpo di coda dell’Inverno potrebbe risultare violento.
IN CONCLUSIONE
La Primavera incombe, anzi se dovessimo considerare le attuali condizioni meteo climatiche possiamo dirvi che è già di casa. Occhio però a marzo, perché prima di passare in modalità anticiclonica potrebbe riservare non poche sorprese invernali.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.