POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Il quadro meteo climatico, sulle nostre regioni, sta cambiando. Finora abbiamo affrontato condizioni inusuali per questo periodo, è bene rimarcarlo, ma i modelli matematici di previsione ci dicono che il freddo sta terminando e forse ci saluterà definitivamente.
Trattasi di un cambiamento indotto dal cedimento del Vortice Polare che in questo momento sta abbandonando definitivamente la scena e nel graduale tracollo sta facilitando una ridistribuzione delle aree cicloniche e anticicloniche. Dovremo capire, anzitutto, quale sarà l’influenza oceanica e quelli che potrebbero essere gli effetti sulle nostre regioni.
Difficile ipotizzare scenari in questo momento, basandoci sull’interpretazione modellistica tutto lascia pensare che avremo un periodo di marcata variabilità che potrebbe sfociare in bel tempo in al Sud Italia, in brutto tempo al Nord Italia. Le regioni del Centro si troverebbero nel mezzo, con variabilità a tratti.
IL METEO A BREVE TERMINE
Stiamo vivendo quella temporanea rimonta anticiclonica, di origine africana, che avrebbe portato un’impennata delle temperature e qualche momento di caldo sole primaverile. Rialzo termico che in effetti si sta facendo sentire e che in alcune città d’Italia del Sud e delle due Isole Maggiori potrebbe regalare massime non distanti da quota 30°C. Ma sarà una fiammata temporanea, lo ripetiamo, difatti fin da lunedì si rivedranno correnti umide instabili di matrice atlantica.
Ci aspettiamo dell’instabilità sparsa, instabilità tipicamente primaverile che dovrebbe sfociare in frequenti annuvolamenti forieri di acquazzoni temporaleschi. I fenomeni si concentreranno maggiormente al Nord Italia, in parte al Centro e soltanto a momenti sulla Sardegna. Al Sud e Sicilia dovrebbe persistere un quadro meteorologico orientato alla stabilità atmosferica.
Il quadro climatico subirà altre variazioni, ossia ci aspettiamo nuovamente delle diminuzioni termiche generalizzate ma sicuramente non farà freddo così come i giorni scorsi.
CAMBIA TUTTO
Il cambiamento che potrebbe intervenire nella prima decade di maggio e potrebbe essere imponente, un cambiamento come detto che deriverebbe dalla dissoluzione del Vortice Polare e da un conseguente riadattamento della circolazione emisferica all’imminente bella stagione.
I principali modelli di previsione ipotizzano vari affondi depressionari sui settori occidentali del vecchio continente, direzione Francia e Penisola Iberica. Affondi che potrebbero portare anzitutto delle rimonte anticicloniche africane e quindi un corposo rialzo delle temperature. Diciamo un po’ di caldo anomalo, difatti se le attuali proiezioni termiche dovessero essere rispettate potremmo registrare i primi picchi superiori a 30°C in alcune zone del Sud e della Sicilia.
Nord e parte del Centro Italia, al contrario, potrebbero rientrare all’interno di un’ampia circolazione ciclonica con evidente instabilità e temperature meno elevate.
IN CONCLUSIONE
Si tratta di scenari ancora tutti da scrivere, scenari che potrebbero cambiare a seconda dell’esatta collocazione delle aree cicloniche sull’Europa centro settentrionale.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.