METEO SINO AL 17 FEBBRAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Un vortice depressionario accompagna l’ennesimo fronte d’origine atlantica sull’Italia. Le correnti perturbate oceaniche sono costrette a dirigersi verso il Mediterraneo, mentre più a nord agisce il flusso di aria gelida continentale che dalla Russia viaggia in moto retrogrado verso le Isole Britanniche e la Francia Settentrionale.
Il maltempo interessa soprattutto la fascia tirrenica e parte del Nord Italia. Si segnala la neve fino a quote localmente collinari sulle Alpi, mentre nevica a quote più elevate in Appennino. La perturbazione avrà un’evoluzione rapida e si attende un miglioramento, con gli ultimi fenomeni all’estremo Sud nella prima parte di giovedì.
Questa tregua andrà a precedere di poco la prevista svolta invernale. Il serbatoio d’aria gelida sul Continente inizierà proprio giovedì ad espandersi più a sud, raggiungendo la Penisola Balcanica e premendo verso le Alpi Centro-Orientali. Il miglioramento di giovedì sarà dovuto ad un timido tentativo dell’anticiclone di espandersi dall’Europa Sud-Occidentale.
In realtà l’anticiclone punterà con il suo asse più a nord dirigendosi verso la Penisola Scandinava, favorendo così l’approssimarsi alle Alpi del blocco d’aria gelida in avanzata dall’Europa Centro-Orientale. Già alla fine di giovedì l’aria fredda, sotto forma di Bora, inizierà a fare irruzione verso il Nord-Est e l’Alto Adriatico.
RITORNO PREPOTENTE DELL’INVERNO, ITALIA NEL MIRINO DEL GELO
Il fiume d’aria gelida di matrice russa dilagherà progressivamente verso tutto il Nord e il Centro Italia, facendosi sentire soprattutto sui versanti adriatici. Nel corso del fine settimana il gelo russo abbraccerà tutta Italia, con colonnina di mercurio in ulteriore forte picchiata. Il raffreddamento sarà acuita dai venti molto freddi nord-orientali che spazzeranno la Penisola.
I contrasti innescati da quest’irruzione di correnti russe determineranno anche una certa instabilità, con fenomeni in prevalenza nevosi fino alle quote molto basse e diffusamente anche in pianura, localmente sulle coste. Le regioni settentrionali saranno risparmiate dal maltempo, anche se qualche modesta nevicata potrà interessare parte delle pianure, tra l’ovest Piemonte e l’Emilia pedemontana.
Maggiore sarà invece il coinvolgimento del Centro-Sud, dove il tempo volgerà verso un peggioramento a partire da venerdì, con neve che inizierà a cadere a quote sempre più basse e fino in pianura sulle regioni centrali adriatiche, ma non mancheranno nevicate più fugaci anche lungo la fascia tirrenica.
Il gelo di origine russa entrerà ulteriormente nel vivo nel weekend, estendendosi a tutta Italia con un generale ulteriore calo delle temperature, soprattutto al Nord e lungo l’Adriatico. Probabili nevicate, fino a quote localmente pianeggianti se non a tratti sulle coste, coinvolgeranno le regioni adriatiche e quelle meridionali. Neve a bassa quota sarà possibile entro domenica anche sul nord della Sicilia.
METEO GIOVEDI’ 11 FEBBRAIO, BREVE TREGUA CON PREVALENTI SCHIARITE
Il il tempo si presenterà più soleggiato su gran parte del Centro-Nord, mentre delle piogge residue insisteranno al Sud, principalmente sulla Calabria tirrenica, Sicilia tirrenica e Salento. I fenomeni si attenueranno rapidamente in giornata. Sul resto della Penisola ci saranno iniziali schiarite, ma con nubi in aumento su Adriatiche e Nord-Est per l’avvicinarsi del nucleo d’aria gelida da nord.
METEO PEGGIORA, NEVE VERSO LE PIANURE AL CENTRO-SUD
L’ingresso dell’aria fredda entrerà nel vivo venerdì, con un progressivo peggioramento dettato dalla formazione di un vortice depressionario tra Sardegna e Tirreno. Il freddo dilagherà al Nord, portando qui nuvolosità localmente consistenti associata a qualche nevicata che sarà più rilevante sul Piemonte Occidentale e sull’Appennino Emiliano.
Le condizioni meteo peggioreranno in modo più radicale al Centro Italia e poi su parte del Sud. Tra la sera di venerdì e le prime ore di sabato la neve si porterà a quote molto basse o in pianura su Toscana, Umbria e Lazio interno. Non escluso qualche fiocco fino alle porte di Roma. La neve si presenterà anche sul medio versante adriatico, in accentuazione dalla notte con fiocchi fino al piano.
Un miglioramento si avrà nel corso di sabato sulla fascia centrale tirrenica. Nel contempo peggiorerà anche al Sud già dalla notte tra venerdì e sabato, quando il limite delle nevicate si porterà verso le pianure tra Campania, Lucania, Molise e Puglia Garganica. Successivamente la neve cadrà a quote bassissime anche sul resto del Sud ed entro domenica fin sul nord della Sicilia.
TRACOLLO TERMICO, FORTI GELATE
Le temperature crolleranno in picchiata a partire dal Nord e dai versanti adriatici con freddo ulteriormente acuito dai venti sostenuti. L’irruzione gelida raggiungerà l’apice nel weekend, quando avremo intense gelate, per poi progressivamente smorzarsi ad inizio settimana. Il clima rigido si radicherà nei bassi strati, con temperature che faticheranno a risalire.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il clima rigido insisterà sino a inizio settimana, poi potrebbe esserci l’interazione d’aria più temperata ed umida atlantica, senza escludere l’arrivo di neve fino in pianura al Nord e parte del Centro Italia, in caso di arrivo di perturbazioni. Il cuscinetto freddo particolarmente solido nei bassi strati potrebbe infatti favorire le nevicate a quote molto basse, soprattutto al Settentrione.