METEO SINO AL 17 MARZO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Le correnti atlantiche tornano a dettar legge sull’Europa Centro-Settentrionale, mentre l’Italia risente in modo prevalente dell’espansione da ovest di un campo anticiclonico. La spinta dell’anticiclone verso il Mediterraneo è proprio una conseguenza del rafforzamento del flusso zonale a livello europeo.
Venti di tempesta spireranno alle medie latitudini europee. Parte del flusso oceanico si appresta a lambire l’Italia, disturbando l’anticiclone. Qualche modesto effetto, legato al flusso atlantico, si avvertirà al Nord e sul medio-alto Tirreno nella giornata di venerdì, con arrivo di qualche precipitazione.
Sul resto d’Italia prevarrà la protezione dell’anticiclone, ma con rinforzo di miti correnti occidentali. Le temperature risaliranno ulteriormente la china portandosi localmente sopra media principalmente al Sud e sui versanti adriatici. Le piogge legate alle infiltrazioni umide atlantiche saranno comunque di poco conto, in attesa di un cambio più radicale nel corso del weekend.
PROSSIMA SETTIMANA VENTI DALL’ARTICO, DOPO FRONTE FREDDO
Nel weekend la saccatura nord-atlantica tenderà ad erodere l’anticiclone sul Mediterraneo. Un fronte più incisivo è atteso nel corso di domenica e sarà seguito da aria più fredda dal Nord Europa. L’anticiclone, dapprima coricato lungo i paralleli verso il Mediterraneo Centro-Meridionale, tenderebbe ad ergersi verso nord sull’Europa Occidentale.
Ci sarà quindi un cambio di scenario, che avrà effetti per la prossima settimana. Questa dinamica non farebbe altro che dirottare masse d’aria fredda d’origine artica lungo il fianco destro dell’anticiclone. Il freddo artico invaderebbe prima l’Europa Centrale, per poi affondare anche verso i Balcani e parte del Mediterraneo.
L’Italia sarebbe anch’essa coinvolta, con maggiori effetti sul versante adriatico e al Sud Italia. Lo scenario si farebbe poi decisamente più invernale tra martedì 16 e mercoledì 17 Marzo, quando farà irruzione una saccatura artica più incisiva, accompagnata da correnti più fredde che sfonderanno in modo marcato sul Mediterraneo.
Le temperature dovrebbero scendere ben sotto media. Mancano ancora diversi giorni per poter entrare nei dettagli dell’evoluzione meteo locale. Tuttavia, l’ipotesi generale vedrebbe tempo marcatamente instabile con rovesci di neve anche a bassa quota, soprattutto tra martedì e giovedì. Il freddo potrebbe però reiterarsi a più riprese, con il ritorno anche del gelo tardivo.
METEO VENERDI’ 12 MARZO, UN PO’ DI VARIABILITA’ PER I FLUSSI ATLANTICI
Un ammasso nuvoloso atlantico dovrà fare i conti con la resistenza dell’anticiclone. Piogge e rovesci interesseranno il Nord-Est, il medio-alto versante tirrenico e le aree interne appenniniche di gran parte del Centro Italia. I fenomeni diverranno più frequenti al pomeriggio, con qualche possibile episodio temporalesco anche grandinigeno, in sconfinamento verso le Marche.
Piovaschi raggiungeranno tra pomeriggio e sera anche il Lazio, la Sardegna Settentrionale e localmente la Campania. Maggiori aperture del cielo prevarranno sul resto del Sud, ma anche sul Nord-Est. Spruzzate di neve cadranno sulle Alpi oltre i 1000-1200 metri, mentre in Appennino nevicherà oltre i 1400/1600 metri.
WEEKEND CON GRADUALE PEGGIORAMENTO METEO
La giornata di sabato si annuncia interlocutoria, con la vecchia perturbazione che porterà qualche precipitazione al Sud. Il resto d’Italia beneficerà di ampie schiarite, ma nel corso della giornata un nuovo aumento delle nubi si avrà al Nord e sull’alto versante tirrenico. Nevicate entro sera coinvolgeranno le Alpi di confine, mentre piovaschi si avranno tra Levante Ligure ed Alta Toscana.
Domenica farà ingresso un fronte più deciso con piogge e rovesci soprattutto su Alpi, Prealpi e Nordest, in estensione successiva al Centro e alla Campania. I fenomeni coinvolgeranno soprattutto i settori adriatici. La quota neve è attesa in calo fino attorno ai 1000-1200 metri. Dalla sera le precipitazioni raggiungeranno anche le aree del basso versante tirrenico e il nord della Sicilia.
RIALZO TERMICO, POI FREDDO INVERNALE
Il contesto più mite è destinato a mantenersi fino a sabato, mentre da domenica entrerà invece in azione aria più fredda con calo termico al Centro-Nord, specie sui rilievi. Il raffreddamento si farà poi più marcato nei giorni a seguire, per effetto di una colata artica più importante che raggiungerà l’Italia tra martedì e mercoledì.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Durante la prossima settimana, il clima assumerebbe connotati decisamente più invernali, con impulsi d’aria più fredda in serie. Il colpo di coda invernale non sarebbe certo una novità in pieno marzo, anche se il rischio è quello di avere freddo eccessivo, dopo il caldo anomalo che ha anticipato tutte le fioriture stagionali.