METEO SINO AL 22 MARZO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Correnti fredde d’origine artica affluiscono verso l’Europa ed il Mediterraneo, coinvolgendo anche l’Italia. La stagione ha fatto all’improvviso un pesante passo indietro, nonostante manchino davvero solo una manciata di giorni all’equinozio di primavera. I ritorni d’inverno in questo periodo non sono però certo una rarità.
Il flusso d’aria più fredda deriva da un cambio di circolazione ormai avvenuto. Il campo d’alta pressione atlantico, con massimi di pressione collocati nei pressi delle Isole Britanniche, punta ancora più a nord verso l’Islanda. Condizioni meteo invernali caratterizzeranno quindi il resto della settimana anche sull’Italia.
Le correnti fredde s’incanalano lungo il bordo orientale dell’anticiclone, investendo maggiormente l’Arco Alpino, poi le regioni adriatiche, appenniniche ed il Sud Italia. Da metà settimana il flusso artico assumerà una traiettoria più occidentale, favorendo la genesi di una zona di bassa pressione tra i mari italiani ed il Mediterraneo Occidentale.
METEO COMPROMESSO NELLA SECONDA PARTE DI SETTIMANA, MALTEMPO
Un nucleo d’aria più gelida, in discesa dall’Artico Russo, avrà come bersaglio l’Europa. La rotta, ancora da definire nel dettaglio, vedrà coinvolta prima l’area baltico-scandinava, poi le nazioni centrali del Continente e la Francia. Parte di quest’aria fredda sprofonderà sul Mediterraneo, causando il formarsi di un’energica area di bassa pressione.
Il mix tra l’aria fredda artica e correnti più miti mediterranee determineranno una recrudescenza dei contrasti termici, con condizioni meteo più instabili, se non perturbate. Il ciclone mediterraneo, alimentato da contributi d’aria più fredda richiamati dall’Europa Nord-Orientale, potrebbe originare maltempo invernale e neve localmente a quote basse, specie su parte del Centro-Nord.
Le precipitazioni non si limiteranno quindi più a colpire solamente le regioni adriatiche e quelle meridionali, ma avremo maltempo più esteso a ridosso del prossimo weekend. Le temperature tenderebbero a risalire al Sud ed in parte sulle regioni centrali, per il probabile richiamo d’intense correnti sciroccali.
Questa parentesi invernale avrà una durata non indifferente, con i centri meteo orientati nell’indicare l’azione reiterata delle correnti fredde su gran parte d’Europa e dell’Italia. Questo rappresenta un pericolo per le fioriture avvenute in anticipo quest’anno. Il freddo dovrebbe attenuarsi solo dall’inizio della prossima settimana, ma potrebbe trattarsi solo di una tregua.
METEO MERCOLEDI’ 17 MARZO, SPICCATA VARIABILITA’
Il flusso nordico trasporterà ulteriore aria fredda e instabile. La giornata di mercoledì con qualche precipitazione all’estremo Sud, più probabile dapprima sulla Puglia e poi tra Calabria tirrenica e messinese. Sui rilievi appenninici potrà aversi qualche sporadica nevicata dagli 800 metri. Nuovi fenomeni, anche sotto forma di rovescio, giungeranno anche sull’ovest della Sardegna.
Deboli nevicate persisteranno sulle Alpi confinali dai 500/600 metri per effetto dell’addossamento dell’aria fredda, ma con tendenza a miglioramento serale. Sul resto d’Italia avremo prevalenti schiarite, salvo il transito di innocue stratificazioni medio-alte e tendenza ad addensamenti più compatti sul versante tirrenico.
MAGGIORE INSTABILITA’, TENDENZA A PEGGIORAMENTO
La discesa di un ulteriore massa d’aria fredda determinerà l’incremento di condizioni atmosferiche propense all’instabilità. A risentirne, fin da giovedì, saranno le regioni centro-meridionali, con rovesci a macchia di leopardo che assumeranno carattere nevoso sui rilievi, localmente a tratti fino a quote collinari.
Il tempo si guasterà maggiormente a ridosso del weekend, quando si scaverà una depressione mediterranea alimentata dall’aria fredda. Un fronte più organizzato raggiungerà l’Italia, con coinvolgimento del Centro-Sud, ma localmente anche di Emilia e Nord-Ovest dove non sono escluse nevicate a quote molto basse.
CONTESTO INVERNALE, MA NEL WEEKEND CAMBIA QUALCOSA
Il clima si manterrà frizzante ancora per diversi giorni. Le gelate tardive sono una caratteristica dell’inizio della Primavera che anche quest’anno non fa eccezione. Sul finire della settimana l’Italia sarà contesa fra il flusso freddo artico e un richiamo d’aria più mite afromediterranea, con probabile rialzo termico soprattutto al Sud.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Gli ultimi giorni della settimana vedranno maltempo, per effetto di un vortice ciclonico mediterraneo alimentato dai contrasti fra aria fredda da est e correnti più temperate ed umide mediterranee. Difficile però stimare quali saranno le aree più coinvolte dal maltempo, anche se le regioni del Centro-Sud risulteranno probabilmente più esposte.