METEO SINO AL 4 DICEMBRE 2020, ANALISI E PREVISIONE
Il maltempo ha infierito in Sardegna, con alluvioni, vittime e dispersi. La pioggia caduta in poche ore è stata notevolissima, con picchi sul nuorese di oltre 300 mm. La perturbazione tende lentamente ad estendersi verso la Penisola, con fenomeni intensi dalla Sicilia alla Calabria ionica e fino al Salento.
L’ammasso perturbato è legato ad un vortice ciclonico in lenta evoluzione dalle Isole Maggiori verso il Mar Nero. Per tale ragione i fenomeni intensi si stanno accanendo e si accaniranno ancora al Sud. Il fronte perturbato si muove molto lentamente per il blocco anticiclonico ad est e ciò favorisce la persistenza di fenomeni violenti sulle aree esposte.
Piogge risaliranno anche sul Centro Italia, coinvolgendo più diffusamente le regioni adriatiche nella giornata di domenica. Non sono però attesi fenomeni di pioggia violenti come al Sud. Il Nord Italia è stato quasi escluso dal guasto meteo, a parte qualche pioggia tra Liguria e Piemonte. Precipitazioni deboli risaliranno dall’Adriatico verso l’Emilia e la Romagna, ma in maniera fugace.
PROSSIMA SETTIMANA CON FREDDO DA EST E NEVE A BASSA QUOTA
Dopo il passaggio del vortice ciclonico del weekend, il meteo cambierà volto sull’Italia. Nonostante il temporaneo inserimento di un campo di alta pressione, fin da inizio settimana inizieranno ad entrare refoli d’aria più fredda dai Balcani verso il Nord e l’Adriatico. Quest’aria più fredda sarà richiamata dall’Europa Centro-Orientale, dove sarà presente un nucleo d’aria artica.
L’inverno farà quindi il suo debutto nel migliore dei modi, considerando che il primo dicembre parte la nuova stagione fredda secondo il calendario meteorologico. Dopo un novembre molto statico, il nuovo mese si mostrerà quindi subito molto dinamico. L’aria fredda presente in Europa inizierà a premere verso l’Italia, addossandosi alle Alpi e tracimando in parte sul Mediterraneo.
Un nuovo minimo depressionario si scaverà sul Centro Italia tra martedì e mercoledì, come conseguenza del carico d’aria fredda che inizierà a riversarsi sul Mediterraneo. La stessa depressione contribuirà a richiamare ulteriore aria fredda da nord-est, con ulteriore calo termico. Avremo le prime nevicate a quote basse in Appennino e localmente sul Nord-Est dell’Italia.
Quest’irruzione di stampo invernale potrebbe essere seguita da un nuovo possente affondo di una saccatura fredda dalla Groenlandia nella seconda parte della settimana. L’intenso peggioramento nord-atlantico si manifesterà a partire da venerdì. La perturbazione potrebbe portare neve sulle pianure del Nord, in particolare sul Nord-Ovest per l’aria fredda presente nei bassi strati.
METEO DOMENICA 29 NOVEMBRE, MALTEMPO AL CENTRO-SUD
Il grosso delle piogge si porterà sul Sud Italia, con maggiore enfasi sui settori ionici dove sarà alto il rischio nubifragi soprattutto tra Puglia e Basilicata, ma la tendenza sarà verso un’attenuazione dei fenomeni entro sera. La ritornante perturbata porterà maltempo anche sui versanti adriatici e appenninici del Centro Italia, specie in Abruzzo.
Un parziale miglioramento si avrà finalmente in Sardegna, a parte delle residue piogge sui settori settentrionali ed orientali. Ampie schiarite domineranno sul Nord Italia, a parte nubi più compatte e qualche pioggia sulla Romagna ed in parte dell’Emilia pedemontana e appenninica, ma in rapido miglioramento.
NUOVO PEGGIORAMENTO DI STAMPO PIU’ INVERNALE
Lunedì gli ultimi piovaschi, legati al vortice mediterraneo, si attarderanno all’estremo Sud. Il bel tempo sarà presente altrove, ma con nuvolosità in aumento in Val Padana e zone adriatiche per l’afflusso d’aria un po’ più fredda da nord-est. Questo flusso freddo dovrebbe incentivare l’approfondirsi di un nuovo minimo di pressione grosso modo sul Centro Italia.
Martedì avremo così un peggioramento che si manifesterà più marcato al Centro-Sud. La depressione metterà in moto aria mite che si scontrerà con l’aria più fredda richiamata dai Balcani verso il Nord Italia, dove il clima diverrà più rigido ma in un contesto secco. La neve è attesa cadere in Appennino, a quote anche basse sul settore tosco-emiliano.
FREDDO INVERNALE AL NORD ITALIA
A partire da lunedì interferenze d’aria fredda produrranno un calo termico, specie al Settentrione. Il calo termico si farà poi sentire anche lungo le regioni centrali, soprattutto sui versanti orientali. Il freddo è atteso in intensificazione fino a mercoledì-giovedì, almeno al Nord, mentre su parte del Centro-Sud entrerà in gioco aria più mite.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Avremo così una prima parte di dicembre con clima più rigido e non è escluso che si possa creare la condizione per qualche nevicata fino a bassa quota sul Nord Italia dopo metà settimana, quando è attesa giungere una perturbazione atlantica trasportata da aria umida che scorrerebbe al di sopra del cuscinetto d’aria fredda che si arroccherà sul catino padano occidentale.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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