METEO SINO AL 23 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Al momento l’Italia è alle prese con il flusso di correnti rigide d’estrazione russa. Prime infiltrazioni d’aria più mite in quota si sovrappongono all’aria molto fredda presente nei bassi strati, favorendo neve a quote basse. Il gelo vero e proprio è rimasto relegato sull’Europa Centro-Orientale ed il comparto balcanico dove il clima è davvero glaciale come non accadeva da qualche inverno.
Questa parentesi fredda e in parte nevosa lascerà però spazio ad un deciso cambiamento nella prima parte della nuova settimana, quando assisteremo ad una progressiva rimonta dell’anticiclone sull’Italia. L’espansione dell’anticiclone sul Mediterraneo verrà orchestrato dall’attività vivace di un vortice ciclonico in approfondimento sulla Gran Bretagna.
Inizialmente avremo ancora molto freddo, perlomeno nella giornata di lunedì con residua instabilità all’estremo Sud dove sono attese precipitazioni nevose sino a quote collinari. Sul resto d’Italia il tempo si mostrerà decisamente più stabile, grazie agli effetti legati all’espansione del promontorio anticiclonico, che avrà però breve durata.
ARRIVO DEL FLUSSO MITE E PERTURBATO ATLANTICO CON PIOGGIA E NEVE
La tregua anticiclonica estremamente breve, visto che dall’Atlantico inizieranno ad affluire correnti più miti ed umide occidentali che eroderanno il perimetro settentrionale dell’anticiclone. Non si tarderanno a percepire gli effetti legati alle correnti atlantiche. Nel contempo, il nocciolo gelido tornerà a ritirarsi sull’Europa Orientale.
Gli spifferi atlantici, oltre a portare un rialzo termico, si accompagneranno al ritorno di nuvolosità da ovest via via più organizzata. Un graduale peggioramento è atteso a cavallo tra martedì e mercoledì al Nord e sulle regioni centro-settentrionali tirreniche, per il richiamo di correnti umide meridionali che precederanno l’avanzata del flusso atlantico.
Successivamente la saccatura perturbata punterà più decisa l’Italia ed il Mediterraneo, con nuovo possibile afflusso freddo nord-atlantico sul finire della settimana e maltempo che si farà più organizzato anche al Centro-Sud. Le piogge saranno più intense sulle area tirrenica, mentre la neve riguarderà in genere solo i rilievi alpini e appenninici, ma localmente a bassa quota al Nord.
METEO LUNEDI’ 18 GENNAIO, RESIDUI DISTURBI AL SUD ITALIA
Residue condizioni d’instabilità, nella prima parte della giornata, insisteranno sul medio-basso versante adriatico e sul nord della Sicilia, con neve sui rilievi appenninici fino a bassa quota o in collina, tra la Basilicata e la Lucania. La neve cadrà invece a quote un po’ più elevate sui rilievi siciliani.
Entro sera i fenomeni si attenueranno con generale miglioramento. Il tempo sarà soleggiato sul resto d’Italia, a parte qualche nevicata sui confini alpini orientali, ma con fenomeni anche in questo caso in attenuazione. Il miglioramento sarà determinato dall’espansione dell’anticiclone alla conquista di tutta Italia.
TORNA L’ATLANTICO ALLA CARICA, CON PRECIPITAZIONI
Il bel tempo caratterizzerà la giornata di martedì con ampi spazi soleggiati inizialmente un po’ su tutte le regioni, ma la tendenza sarà verso un peggioramento tra Liguria e medio-alto versante tirrenico per il crescente flusso d’aria umida. Le nubi aumenteranno soprattutto tra Levante Ligure ed Alta Toscana, con qualche possibile piovasco o pioviggine entro fine giornata.
L’alta pressione comincerà poi a cedere in modo più evidente, per l’avvicinamento della perturbazione di matrice atlantica, associata a un profondo vortice ciclonico sulle Isole Britanniche. Il tempo si guasterà in modo vistoso da giovedì, con precipitazioni organizzate al Centro-Nord, specie sulle aree tirreniche. Sarà possibile qualche nevicata a bassa quota al Nord-Ovest.
RIALZO TERMICO DOPO AVVIO SETTIMANA ANCORA RIGIDO
Le correnti russe lasceranno il posto, dopo inizio settimana, a un flusso più mite ed umido oceanico che scalzerà progressivamente il freddo anche al suolo. Il freddo tenderà smorzarsi lentamente fino ad una risalita termica più incisiva a partire dal 20 gennaio. Solo al Settentrione e in particolare sulle pianure del Nord-Ovest permarrà clima più rigido per il cuscinetto freddo nei bassi strati.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Nell’ambito di una persistente dinamicità, si attende un’ultima parte del mese con precipitazioni frequenti e nevicate a tratti a quote piuttosto basse, almeno sulle regioni settentrionali. L’Italia rimarrebbe infatti sotto tiro di rapidi affondi perturbati dal Nord Europa e dal Nord Atlantico. Avremo una fase tipicamente invernale, ma senza particolari eccessi.