METEO SINO AL 19 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Aria molto fredda di matrice continentale si propaga dalla Russia e dal Baltico verso l’Europa centrale. Al momento l’Italia sta venendo a trovarsi nel mezzo fra l’anticiclone e correnti più fredde settentrionali, queste ultime dirette principalmente sui Balcani. La parziale influenza dell’anticiclone regala una fase di meteo più stabile su gran parte del Centro-Nord dell’Italia.
Questo affondo gelido avrà come obiettivo principale i Balcani, l’Egeo, la Turchia ed il Mar Nero, dove andrà ad insediarsi il nucleo d’aria gelida con un drastico raffreddamento. Parte dell’aria fredda riuscirà a dilagare verso l’Italia già a partire da giovedì. Le conseguenze saranno più limitate rispetto a quanto sarebbe accaduto se la saccatura gelida avesse puntato direttamente l’Italia.
Il raffreddamento sarà maggiore sull’Adriatico, mentre stenterà un pochino ad espandersi con decisione verso ovest. Il nucleo più freddo sarà ostacolato nella sua marcia verso ovest da una ripresa del flusso atlantico alle alte latitudini che manterrà il grosso del gelo verso il comparto centro-orientale del Continente.
WEEKEND RIGIDO, MA IL GROSSO DEL GELO RESTERA’ SARA’ SUI BALCANI
L’irruzione di aria gelida dalla Russia avrà il suo culmine nell’arco del weekend, sebbene si protrarrà anche per i primi giorni della prossima settimana. Il clima diverrà abbastanza rigido, con un generale calo termico. l’irruzione fredda non sarà così turbolenta ed intensa sull’Italia e pertanto mancheranno quei contrasti necessari ad innescare forte maltempo.
Le regioni adriatiche, quelle più esposte alla circolazione nord-orientale, vedranno maggiore nuvolosità con qualche debole nevicata al piano, principalmente sulle aree interne a ridosso dei rilievi. Durante il fine settimana transiterà un secondo impulso instabile, che potrà generare un relativo minimo depressionario sul Tirreno.
Gli effetti più evidenti potrebbero coinvolgere il Sud e le Isole Maggiori, dove l’aria fredda contrasterebbe con infiltrazioni d’aria più mite. Al momento è impossibile addentrarsi troppo nei dettagli, in quanto il Mediterraneo potrebbe “reagire” all’arrivo dell’aria fredda, con formazione di vortici non facili da intravedere per i modelli meteo, se non in prossimità dell’evento.
METEO GIOVEDI’ 14 GENNAIO, IRRUZIONE FREDDA AVVIA PEGGIORAMENTO
Il flusso freddo, veicolato da correnti da nord-nord/est, inizierà a manifestarsi nella seconda parte della giornata a partire dalle regioni adriatiche. L’impatto di quest’aria fredda sul Mar Adriatico e contro l’Appennino favorirà la genesi di un impulso instabile che porterà locali piovaschi lungo le coste del medio e basso versante adriatico.
Deboli nevicate cadranno sui rilievi interni di Abruzzo e Molise, in calo fino a bassa quota tra la sera e la notte, coinvolgendo anche il Gargano. Piovaschi e qualche rovescio interesseranno inoltre le regioni del basso versante tirrenico e le due Isole Maggiori. Sul resto d’Italia prevarranno ampi rasserenamenti, a parte nubi e nevicate sulle Alpi centro-occidentali di confine.
INSTABILE SU ADRIATICHE E SUD, CON NEVE A BASSA QUOTA
Il fronte d’irruzione fredda scivolerà venerdì tra l’estremo Sud e le Isole Maggiori, zone ove ritroveremo meteo decisamente instabile per via di contrasti termici fra il flusso artico e l’aria più mite preesistente. Attesi rovesci e locali temporali, ma anche neve sui rilievi fino a quote collinari in Calabria dove potrà risultare anche abbondante.
Sul resto d’Italia non mancherà il sole, a parte nubi irregolari in Val Padana e lungo le regioni adriatiche. Deboli nevicate fino a bassa quota cadranno a ridosso dei rilievi dei versanti adriatici. Poche novità per sabato, ancora con instabilità su parte del Sud, Isole e regioni adriatiche. Su queste ultime si avranno ulteriori locali nevicate fino a quote molto basse, anche in pianura.
CLIMA SEMPRE PIU’ RIGIDO, MA GELO RESTERA’ AD EST
Le temperature diminuiranno ad iniziare dal Nord-Est e dalle regioni adriatiche. Il freddo affluirà negli ultimi giorni della settimana in modo più deciso, a causa dell’azione di correnti gelide d’origine russa dall’Europa Centro-Orientale. Questa fase rigida, accentuata dalla ventilazione da nord, dovrebbe persistere sino all’inizio della prossima settimana.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L’azione del gelo russo proseguirà anche per i primi giorni della nuova settimana, con maggiori effetti al Sud in termini di instabilità e possibili nevicate a bassa quota. A seguire, dovrebbero subentrare, almeno temporaneamente, correnti più miti occidentali che porteranno ad una ripresa termica.