METEO SINO AL 5 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Il maltempo infierisce sull’Italia, con l’inverno che fa davvero sul serio. Quello presente in Europa è uno dei lobi del Vortice Polare, alimentato dalla continua discesa di correnti fredde d’estrazione artica. Questi flussi polari non fanno altro che alimentare la figura ciclonica, generando importanti contrasti una volta che si fanno strada sul Mediterraneo.
Aria di nuovo più fredda tende ha scalzato quella temporaneamente più mite che era affluita negli ultimi giorni al Centro-Sud. Il maltempo si rinnova e penalizza maggiormente le regioni tirreniche, più esposte alle correnti umide occidentali che sospingono i fronti perturbati che coinvolgeranno ancora, senza tregua, l’Italia.
Avremo quindi ripetute fasi d’instabilità invernale anche all’inizio del nuovo anno con precipitazioni e venti a tratti molto sostenuti. Ci sarà occasione per qualche ulteriore nevicata a bassa quota al Nord, specie sul Nord-Ovest, a causa dell’aria che si manterrà relativamente fredda. Si annuncia quindi un Capodanno nevosa per alcune città della Val Padana.
FREDDO, NEVE E MALTEMPO NELLA PRIMA PARTE DELL’ANNO NUOVO
Il tempo instabile o perturbato proseguirà nei primi giorni del 2021, con altre nevicate a quote a tratti molto basse. Una profonda saccatura alimentata da aria artica continuerà ad interessare gran parte dell’Europa centro occidentale e quasi tutto il Mediterraneo, andando a protendersi addirittura fin sulle coste del Nord Africa.
Sul bacino del Mediterraneo continueranno a generarsi cicloni secondari che rinnoveranno il maltempo in occasione del passaggio delle perturbazioni. Questa situazione parrebbe protrarsi sino all’Epifania, con l’instabilità che riceverà costante linfa da altra aria più fredda in discesa dalle alte latitudini.
Pur fra brevi pause soleggiate tra un fronte e l’altro, il tempo della prima parte di gennaio vedrà nuovi episodi di tempo instabile o perturbato, con clima freddo e nevicate a quote basse, soprattutto al Nord e in parte anche il Centro Italia. Al momento non è previsto però l’arrivo del gelo intenso, anche se l’inverno quest’anno sembra voler fare davvero sul serio.
METEO SAN SILVESTRO, NUOVA PERTURBAZIONE IN ARRIVO
La giornata inizierà con residua instabilità sulle regioni del Basso Tirreno, con qualche pioggia o rovescio in particolare sulla Calabria e neve sui rilievi interni dagli 800/1000 metri. Un po’ di variabilità insisterà sul resto del Centro-Sud dove però subentreranno schiarite sempre più ampie, a carattere temporaneo.
Entro sera tenderà a peggiorare su Nord-Ovest e Toscana, in quanto si andrà attivando una nuova circolazione ciclonica sul Mar Ligure. Avremo l’ arrivo di piogge a partire dalla Liguria e neve fino a bassa quota sulle Alpi Occidentali. La neve imbiancherà anche l’Alto Appennino, tra Toscana e Liguria, dai 600/700 metri.
CAPODANNO DI PIENO INVERNO CON NEVE DI NUOVO IN PIANURA
Il vortice in approfondimento sui mari occidentali piloterà la parte attiva della perturbazione al Nord Italia, in Sardegna e lungo le regioni tirreniche. Avremo piogge e temporali anche intensi in Liguria, sul medio-alto versante tirrenico e sull’ovest della Sardegna. Nevicherà in Appennino oltre i 700/1000 metri, a quote molto più basse sulla pedemontana emiliana occidentale.
Nevicate fino a bassa quota cadranno sul Nord Italia, localmente anche in pianura al Nord-Ovest tra il Piemonte, la Lombardia occidentale e l’entroterra ligure. Il tempo non promette nulla di buono nemmeno per il 2 gennaio, con precipitazioni diffuse ancora al Nord e sui settori tirrenici. Peggiora anche al Sud, con forti temporali sulle zone ioniche.
FREDDO PERSISTENTE AL NORD ITALIA, PIU’ SBALZI ALTROVE
Le temperature resteranno basse non solo a Capodanno, ma anche nei giorni a seguire, in particolare al Nord dove l’aria fredda sarà ben sedimentata nei bassi strati. Richiami d’aria più mite interverranno a tratti al Centro e soprattutto al Sud, ma a carattere temporaneo. Seguirà un nuovo raffreddamento a partire dal 3 Gennaio.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Non si attende nulla di buono sino all’Epifania, quando ulteriori impulsi perturbati porteranno pioggia ed ancora neve sui rilievi, a tratti fino a quote medio-basse con possibili sconfinamenti anche in pianura al Nord. La massa d’aria in circolazione sull’Italia permarrà infatti piuttosto fredda, con una circolazione depressione sempre molto attiva.