METEO SINO AL 10 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
La circolazione depressionaria sul Mediterraneo non allenta la presa e continua ad influenzare il tempo sull’Italia. L’area di bassa pressione è così energica grazie all’afflusso di correnti fredde dal Nord Europa che si tuffano sul Mediterraneo Occidentale innescando violenti contrasti. Gran parte d’Europa è inglobata dalla vasta depressione fredda che richiama masse d’aria polari.
Lungo il canale delle correnti artiche si inseriscono continue perturbazioni in discesa sul Mediterraneo, ove si trova il fulcro della depressione, con l’aria fredda che poi si presenta sull’Italia sotto forma di correnti occidentali. Data questa circolazione, le regioni più coinvolte dal maltempo rimangono sicuramente quelle del versante tirrenico e le due Isole Maggiori.
Continua a cadere la neve molto copiosa in Appennino, in taluni casi come non si vedeva da tanti anni. La circolazione fredda ed instabile continuerà ad abbracciare tutta Italia per l’Epifania, ma più in generale anche l’Europa Centro-Meridionale. L’alta pressione delle Azzorre si distenderà in modo anomalo verso la Penisola Scandinava.
METEO COMPROMESSO ANCHE DOPO EPIFANIA
La presenza della vasta depressione fredda, ad avvolgere gran parte del Continente ed il Mediterraneo, sarà un punto fermo per molti giorni ancora. Lo scenario sarà quindi quasi bloccato e ciò rinnoverà così condizioni di instabilità con piogge e nevicate. L’Italia continuerà ad essere coinvolta nelle spire del vortice ciclonico, che enfatizzerà il meteo instabile.
Questo contesto non varierà più di tanto nemmeno nei giorni immediatamente successivi alla Befana. Ci saranno nuovi episodi di tempo instabile o perturbato, specie sulle aree tirreniche del Centro-Sud, ma a tratti anche al Settentrione specie sul Nord-Est. Il clima freddo sarà congeniale alla neve fino a quote basse, soprattutto al Nord e in parte anche il Centro Italia.
Non avremo però le condizioni di maltempo così intenso come quello avuto nei primi giorni del nuovo anno, ma solo instabilità caratterizzata da precipitazioni ad intermittenza. Solo dal prossimo weekend avremo un parziale addolcimento termico, forse solo temporaneo, nelle regioni del Sud per l’intervento di correnti miti afromediterranee, a precedere un nuovo forte peggioramento.
METEO MARTEDI’ 5 GENNAIO, MOLTI ROVESCI E NEVE A QUOTE BASSE
Le condizioni meteo saranno piuttosto instabili, al Nord-Ovest, Emilia, Sardegna e Centro Italia, con fenomeni più intensi sulla fascia tirrenica sin verso l’alta Campania. Le precipitazioni tenderanno a risaliranno anche verso le pianure lombardo-veneto. Avremo condizioni più asciutte sul medio-basso versante adriatico, anche se bob mancherà qualche sporadico rovescio.
La neve cadrà fino a quote diffusamente collinari al Nord-Ovest, anche se a tratti i fiocchi potranno spingersi fino in pianura sul Piemonte, ovest Emilia e pavese. La neve cadrà copiosa anche lungo l’Appennino e in Sardegna, fino a quote attorno ai 500/700 metri, ma con sconfinamenti a quote più basse soprattutto sulla dorsale settentrionale.
CONTESTO METEO ANCORA MOVIMENTATO PER IL RESTO DELLA SETTIMANA
L’instabilità persisterà anche per l’Epifania, con precipitazioni ancora una volta più frequenti sulle regioni di ponente del Centro-Sud, ma in estensione anche ai versanti adriatici, con neve in Appennino oltre i 500/600 metri. Qualche precipitazione la ritroveremo anche tra Liguria e Nord-Est, nevosa fino a quote molto basse, ma in attenuazione nel corso della giornata.
Il maltempo si estenderà anche al Sud verso sera, con attenuazione invece dei fenomeni al Centro-Nord. Un nuovo impulso instabile interverrà giovedì dalla Sardegna verso il medio-basso versante tirrenico ed il Sud Peninsulare. Avremo piogge e qualche rovescio, con neve sui rilievi montuosi appenninici. Sul resto d’Italia prevarrà una spiccata variabilità.
CONDIZIONI INVERNALI SINO ALMENO AL WEEKEND
Aria fredda continuerà ad affluire sull’Italia con clima invernale persistente. Le temperature potrebbero ulteriormente calare, di poco, sulle aree maggiormente coinvolte dal maltempo. Solo negli ultimi giorni della settimana inizierà ad affluire aria più temperatura, con un rialzo termico limitato al Meridione. Il clima rigido insisterà sul Nord Italia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Nel weekend non è escluso l’approfondimento di un vortice tra Mediterraneo occidentale e Marocco, in progressiva risalita verso l’Italia con conseguente peggioramento anche forte in arrivo da ovest. Aria temporaneamente più mite, dai quadranti meridionali, verrebbe richiamata verso le regioni meridionali, ma poi a seguire potrebbe aversi un nuovo affondo freddo.