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METEO Italia. MALTEMPO con pioggia, temporali, vento. Alpi sommerse di NEVE

METEO SINO AL 10 DICEMBRE 2020, ANALISI E PREVISIONE

Una fortissima perturbazione, giunta dall’Atlantico Settentrionale, è entrata in scena con severo maltempo in atto al Nord, su parte della Sardegna e medio-alto versante tirrenico. L’elemento di spicco sono le intense nevicate sulle Alpi fino a bassa quota e a tratti fino in pianura tra Piemonte, entroterra ligure ed ovest Lombardia, grazie al freddo che si è sedimentato nei bassi strati.

Sarà questo l’inizio di un weekend decisamente perturbato, con venti forti, piogge, nubifragi che si estenderanno anche al resto d’Italia. Un temporaneo richiamo d’aria più mite accompagna la perturbazione e pertanto avremo una risalita della quota neve anche sul Nord Italia, con trasformazione dei fenomeni nevosi in pioggia sulle aree pianeggianti e di fondovalle.

Dicembre è davvero iniziato col botto, con meteo che resterà davvero compromesso per tutta la prima decade mensile. Un’eccezionale fase piovosa riscatta un novembre che era stato eccessivamente anticiclonico, mentre badilate di neve continueranno ad abbattersi sulle Alpi fino a quote localmente basse e a tratti in Appennino.

Meteo avverso sull’Italia anche nei prossimi giorni

BRUTTO TEMPO PER GRAN PARTE DELLA PROSSIMA SETTIMANA

Il tempo perturbato sull’Italia verrà alimentato da un profondo vortice che avrà il proprio fulcro principale tra il Regno Unito e la Francia, da cui si dipartiranno altri fronti che prolungheranno il maltempo anche ben dopo il weekend. Il Mediterraneo sarà crocevia di perturbazioni, associate a depressioni alimentate da nuovi impulsi d’aria fredda di natura polare.

I venti saranno a tratti molto sostenuti sull’intero periodo. Il canale di correnti fredde e perturbate d’origine polare continuerà a dilagare su gran parte d’Italia nel corso d’inizio settimana, irrompendo dalla Valle del Rodano con neve anche sui rilievi appenninici fino a quote medie e a quote più basse sulle Alpi, specie al Nord-Ovest.

Le precipitazioni continueranno a risultare molto abbondanti al Centro-Nord e soprattutto sul versante tirrenico. Sarà una situazione davvero turbolenta, con un meteo dell’Immacolata decisamente invernale. Solo nel corso della seconda parte della settimana l’area depressionaria sul Mediterraneo Centrale potrebbe leggermente allentare la morsa, dopo aver colpito il Centro-Sud.

METEO SABATO 5 DICEMBRE, PIOGGIA AL CENTRO-NORD E NEVE SU ALPI

Il grosso del maltempo si concentrerà tra Nord-Est e Centro Italia, in particolare sul Friuli e sulla fascia tirrenica con rischio nubifragi sulla Toscana e successivamente sul Lazio. Forti rovesci colpiranno anche la Sardegna, soprattutto per quanto concerne i settori occidentali. Un parziale miglioramento si avrà all’estremo Nord-Ovest, soprattutto in Piemonte.

La quota neve è attesa in risalita sulle Alpi attorno ai 700/1000 metri, senza escludere sconfinamenti a quote inferiori sui settori occidentali. Grandi nevicate interesseranno i settori alpini centro-orientali, con accumuli anche superiori ad un metro di neve fresca a quote superiori ai 1500 metri. Piogge particolarmente intense sono attese sulle zone pedemontane friulane e dell’Alto Veneto.

Lungo l’Appennino Centro-Settentrionale nevicherà non al di sotto dei 1400/1800 metri, a causa di correnti miti meridionali. Tra pomeriggio e sera il tempo si guasterà anche al Sud, con rovesci in intensificazione sui settori ionici tra Sicilia e Calabria dove non è esclusa la possibilità di qualche nubifragio. Piogge e rovesci coinvolgeranno anche l’alta Campania.

METEO COMPROMESSO PER ULTERIORI PERTURBAZIONI

SEGNALIAMO…

Nel corso di domenica il tempo si manterrà instabile su Nordest e buona parte del Centro-Sud, con particolare riferimento al Friuli e alle regioni meridionali dove si avranno piogge torrenziali e locali nubifragi. I fenomeni tenderanno ad attenuarsi gradualmente nel corso della giornata. Un ulteriore miglioramento si avrà al Nord-Ovest, poi anche in Toscana e dalla sera su tutto il Centro Italia.

Ulteriori nevicate cadranno sulle Alpi dai 600/800 metri, oltre i 1000/1200 metri sull’Alto Appennino e dai 1500 metri sulle restanti aree della dorsale. Nuovi fronti perturbati da ovest porteranno da lunedì nuove precipitazioni, anche temporalesche, dalla Sardegna ai versanti tirrenici, mentre altrove avremo fenomeni più intermittenti con qualche apertura del cielo.

VENTI A TRATTI BURRASCOSI

Negli ultimi giorni della settimana prevarrà una circolazione di correnti sostenute da sud, con ulteriore rialzo termico più limitato al Nord-Ovest, dove il freddo farà fatica ad essere scalzato dai bassi strati. Un nuovo flusso d’aria moderatamente fredda penetrerà tra domenica e i primi giorni della settimana su tutta Italia, pilotato da correnti più occidentali.

ULTERIORI TENDENZE METEO

La persistenza di condizioni di meteo avverso sull’Italia deriverà dalla presenza di un robusto anticiclone di blocco tra l’Europa Orientale e la Russia, che non consentirà la rapida evoluzione della saccatura che quindi si accanirà  anche sul Mediterraneo e sull’Italia, dove continueranno a giungere una serie di impulsi freddi e perturbati.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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