METEO SINO AL 18 APRILE 2021, ANALISI E PREVISIONE
Condizioni di meteo avverso caratterizzano quest’avvio di settimana, a seguito di un nuovo fronte perturbato accompagnato da un vortice di bassa pressione in approfondimento tra il Mar Ligure e l’Alto Tirreno. Aprile non finisce di stupire e si appresta a mostrare di nuovo il suo volto invernale, dopo l’episodio gelido della settimana appena trascorsa.
Una massa d’aria fredda artica in discesa dal Nord Europa, dopo essersi addossata alle Alpi, affluirà sull’Italia richiamata dallo stesso vortice ciclonico. Questa dinamica esalterà i contrasti perturbati, con un calo termico più avvertito al Nord Italia e poi sulle regioni centrali. Le nevicate si riporteranno a quote basse per il periodo sulle Alpi e parte della dorsale appenninica.

VORTICE DI MALTEMPO INVERNALE
Il minimo di bassa pressione, in lenta evoluzione sull’Italia Centro-Settentrionale, traghetterà l’aria fredda che sarà responsabile di un nuovo marcato calo termico. Le condizioni meteo perturbate verranno ulteriormente esaltate dai venti a rotazione ciclonica che spireranno a tratti burrascosi su gran parte d’Italia.
Le precipitazioni saranno anche temporalesche con locali grandinate ed abbondanti nevicate sui rilievi. Il grosso del maltempo si sposterà martedì dal Nord verso le regioni centrali. Le regioni meridionali saranno anch’esse gradualmente coinvolte dal flusso perturbato, con raffreddamento che si percepirà da mercoledì.
QUOTA NEVE IN CALO SU ALPI ED APPENNINO
Il limite delle nevicate calerà bruscamente a cavallo tra lunedì e martedì, per il sopraggiungere d’aria più fredda. Nelle prime ore di martedì potrà nevicare a quote molto basse sul comparto alpino orientale e sulle vallate alpine, tanto che nei rovesci più forti i fiocchi potranno imbiancare persino Bolzano e Trento.
Ci saranno violenti colpi di vento, durante i fenomeni temporaleschi. Nel corso di martedì il maltempo si concentrerà sul Centro Italia, con nevicate in Appennino fino a quote localmente collinari sui settori settentrionali tra Toscana ed Emilia Romagna. Sul resto dell’Appennino Centrale la quota neve si attesterà attorno ai 1000-1200 metri, livelli bassi per il periodo.
BRUSCO CALO TERMICO, TORNA IL RISCHIO GELATE
L’inverno tornerà a premere verso il Mediterraneo. Il vortice ciclonico tenderà a spostarsi prima verso l’Adriatico e poi sui Balcani, favorendo l’afflusso di aria artica verso l’Italia, in particolare al Centro-Nord. Ci sarà un generale raffreddamento, pur d’entità inferiore al precedente, con meteo che si manterrà instabile nonostante un parziale tentativo di rimonta da ovest dell’anticiclone.
A metà settimana, laddove ci saranno ampie aperture del cielo si teme il ritorno delle gelate fino in pianura nelle prime ore del mattino. Ciò rappresenterà una grave insidia per l’agricoltura, con rischio di nuovi danni. La primavera subirà quindi un brusco stop, con tempo che stenterà a ristabilirsi nel resto della settimana.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il meteo non promette nulla di buono nemmeno per la seconda parte della prossima settimana. L’alta pressione non sembra in grado d’imporsi, ma anzi resterà collocata in posizione anomala sul Nord Atlantico, favorendo così l’afflusso freddo fino alle nostre latitudini. L’Italia resterà pertanto esposta a condizioni meteo diffusamente instabili.